Avvassena indaga le relazioni umane alla Fabbrica del Vapore

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Milano si prepara ad accogliere, presso la Fabbrica del Vapore nello spazio Alveare Culturale, la mostra “Gregariousness. from Ubuntu Project”, un’esposizione personale dell’artista Avvassena, in programma dal 9 al 26 aprile 2024. Curata da Alisia Viola e Tommaso Venco e organizzata da Hexisart, questa iniziativa si inserisce tra gli eventi di spicco della Milano Design Week, mirando a offrire un’indagine approfondita sull’interazione e sul legame intrinseco tra esseri umani, ambiente e cosmo.

“Gregariousness. from Ubuntu Project” è un’indagine sulle profondità delle relazioni umane, sul legame con l’ambiente circostante e sulla connessione cosmica che intercorre tra tutti gli esseri viventi. Attraverso un approccio multidisciplinare che abbraccia sperimentazione e innovazione, Avvassena si propone di indagare l’istinto gregario dell’uomo e la ricerca di un’unione sociale, inserendosi in modo organico nel dibattito proposto dal progetto Ubuntu Project. Quest’ultimo rappresenta un’indagine artistica e filosofica sull’interdipendenza e sulla comune umanità, principi cardine della cultura subsahariana da cui prende il nome.

Avvassena, Identities collection

L’esposizione si articola attraverso una varietà di medium contemporanei, offrendo al visitatore un panorama estremamente variegato di opere, alcune delle quali inedite e altre che segnano tappe fondamentali del percorso artistico di Avvassena. Le creazioni esposte si fanno portavoce di una narrazione complessa e stratificata, che esplora la nostra esistenza tramite vari livelli di connessione: il rapporto con il sé, l’interazione con il nucleo familiare e sociale che ci circonda e il nostro ruolo all’interno della vasta rete della comunità umana. Tali opere riflettono su come la simbiosi umana possa contrastare la solitudine egocentrica contemporanea, evidenziando l’inevitabile dipendenza e responsabilità reciproca verso l’ambiente che abitiamo.

Tra i pezzi di spicco, l’installazione site-specific “Floating Abstraction” accoglie i visitatori in uno spazio di dialogo, luce, colore e forma, simboleggiando la fluidità e l’organicità della grande comunità umana. Quest’opera si pone come metafora della nostra esistenza, caratterizzata da continui incontri, integrazioni e legami che arricchiscono il tessuto sociale ed ecologico del mondo. L’opera “Myselves. Portraits collection” si presenta come una moderna Wunderkammer che cattura l’essenza della nostra esistenza individuale e collettiva, sottolineando il concetto di lascito e di traccia attraverso un’installazione partecipativa e profondamente emotiva.

Avvassena, Ante Babele IV

La mostra non solo mette in luce la poliedricità e la ricerca artistica di Avvassena, ma rappresenta anche un’occasione per approfondire temi come l’identità personale e collettiva, la comunicazione prelinguistica, l’interdipendenza e la cosmogonia, esplorati attraverso serie di lavori come “Identities”, “Ante Babele”, “Domino” e “Human Cosmogony”. Questi progetti, attraverso l’uso di materiali non convenzionali e l’adozione di una prospettiva interdisciplinare, invitano alla riflessione sul nostro posto nel mondo e sulla nostra responsabilità verso di esso.

Avvassena è un’artista multidisciplinare la cui ricerca espressiva si muove attraverso pittura, scultura, incisione e installazione, esplorando la connessione e il dialogo con l’altro come fondamenti del processo creativo. La sua opera, esposta in numerose città europee e oggetto di collaborazioni con riviste, marchi e aziende di livello internazionale, testimonia un impegno costante nella sperimentazione visiva e comunicativa, nonché in riflessioni su tematiche sociali rilevanti.

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