A Savona arriva la seconda parte del festival CONNEXXION

Dal 20 al 27 aprile 2024, Savona ospita la seconda parte del CONNEXXION, il Festival Diffuso di Arte Contemporanea, un evento curato da Livia Savorelli e promosso dall’Associazione Culturale Arteam con il sostegno del Comune di Savona, candidato a Capitale italiana della cultura 2027. Questa edizione del festival, intitolata “…per essere liberi. Tra identità e memoria,” mira a stimolare una riflessione sul concetto di libertà in un’epoca di crescenti nazionalismi e tensioni sociali.

Il festival si svolge in tre luoghi simbolici di Savona: Piazza Martiri della Libertà, la Fortezza del Priamàr e l’ex Carcere Sant’Agostino, quest’ultimo un simbolo di rigenerazione urbana. Gli spazi ospiteranno installazioni site-specific e performance di dodici artisti, tra cui due Special Project degli artisti Silvia Margaria e Davide Dormino, progettati specificatamente per l’occasione.

Carla Iacono, La Zona Grigia, 2019 #2

Il curatore Nicoletta Negro sottolinea l’importanza di questi luoghi sia dimenticati che quotidiani, risvegliati dall’arte contemporanea che invita alla riscoperta urbana e alla riflessione su memoria e libertà. L’ex Carcere Sant’Agostino diventa un fulcro di riflessione su libertà, memoria e identità, mirando a una trasformazione che passa dall’individuale al collettivo, supportato da un’intensa collaborazione tra l’Agenzia del Demanio, il Comune e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

Il festival include anche la continuazione delle mostre iniziate nella prima parte del novembre 2023, con opere che dialogano attorno al tema della libertà, mostrando come l’arte contemporanea possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale e la riflessione culturale. Con la partecipazione di istituzioni culturali e la collaborazione di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, CONNEXXION diventa un evento che non solo celebra l’arte, ma anche educa e coinvolge attivamente la comunità.

La seconda parte di CONNEXXION a Savona presenta una diversità di artisti contemporanei che esplorano libertà, memoria e identità. Silvia Margaria e Davide Dormino, con le loro installazioni “Bandite” e “Semi”, riflettono su resistenza e rinnovamento. Alessio Barchitta, Rocco Dubbini e Armida Gandini utilizzano spazi storici per dialogare su paradiso, memoria e prigionia letteraria. Federica Gonnelli, Lorenzo Gnata e Monica Gorini offrono una fusione di natura e arte, mentre Carla Iacono, Giulia Nelli e Gianni Moretti esplorano memoria, comunicazione e commemorazione attraverso le loro opere interattive e partecipative.

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