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Sibilla Aleramo e Alba De Céspedes protagoniste di due giorni di incontri
Writing Life è il titolo dell’appuntamento letterario firmato MiuMiu che si terrà al Centro Filologico Milanese il 17 e il 18 aprile. La casa di moda fondata da Miuccia Prada nel 1993 dimostra da sempre grande interesse e coinvolgimento nella valorizzazione dell’arte e dell’ingegno femminile, come testimonia lo stile anticonformista e provocatorio che si vede sulle passerelle.
Alba De Céspedes e Sibilla Aleramo sono le autrici scelte per inaugurare i due incontri, voci indiscusse della letteratura femminista che possono essere oggi fonte di ispirazione per l’emancipazione e l’affermazione dell’identità delle donne contemporanee. Scrittrici internazionali si confrontano su tematiche universali e attuali: se il romanzo Quaderno proibito di Alba De Céspedes affronta il dilemma del ruolo femminile tra lavoro e famiglia, Una donna di Sibilla Aleramo parla di amore come sentimento portante nella vita di una donna libera e indipendente.
A moderare i due incontri saranno per il primo incontro, Lou Stoppard, scrittrice specializzata nel mondo della moda e redattrice per numerose riviste, e di seguito la giornalista e saggista Zing Tsjeng. L’atmosfera pensata per il Literary Club è un invito a conoscersi, non solo come professioniste ed esperte del settore, ma anche e soprattutto come donne, che condividono desideri e difficoltà con le proprie antenate e che oggi possono agire e cambiare le dinamiche esistenti.
In entrambe le opere analizzate si identificano problematiche che affliggono anche oggi la donna, in perenne lotta tra essere “la madre più affabile” e “la dipendente più efficiente”. All’epoca delle autrici scelte il coraggio non bastava per portare le tematiche all’attenzione di chi aveva potere e strumenti per cambiare lo status quo; oggi sappiamo che la scrittura può essere un mezzo di espressione e di ribellione per proporre e stimolare le azioni necessarie per un equilibrio di genere.
MiuMiu promuove da anni diversi progetti dedicati alle donne, come il ciclo Women’s Tales, una raccolta di cortometraggi prodotti da registe internazionali e realizzati in collaborazione con il Festival del Cinema di Venezia all’interno della rassegna “Le Giornate degli Autori”. Ogni pellicola è un inno alla bellezza e alla contrastante identità delle donne, che tra forza e fragilità, partecipano al teatro del mondo, senza molte volte avere la parte che spetta loro.
Nei cortometraggi la moda è protagonista della scena, grazie ai meravigliosi abiti, che con il loro carattere hanno il potere di far emergere le sfumature delle protagoniste, fungendo da supporto visivo alla narrazione dei corti.
Madri, mogli, imprenditrici, sognatrici: le donne possono essere tutto questo in una sola vita, ma niente può raccontare la loro storia quanto un bell’abito, creato e pensato da chi le donne le ha sempre amate e rappresentate.
