Roberto Eduardo de Simone

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Dopo aver conseguito il diploma artistico, nel 1996 si trasferisce a Bologna dova studia e si laurea presso il DAMS Arte. Nel 2007 comincia un lavoro di ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea bolognese, in collaborazione con il prof. Luciano Nanni docente della cattedra di Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Il lavoro è durato due anni ed ha interessato tredici artisti attivi dal dopoguerra ai primi anni del 2000, ed è servito a raccogliere informazioni sulle tecniche artistiche utilizzate nella fase di produzione artistica. Tornato a Napoli si è specializzato in Grafica Pubblicitaria e negli anni a seguire ha lavorato in questo settore abbinandolo alla sua passione per le arti visive, tra pittura, disegno e fotografia. Dopo una breve parentesi ad Amburgo, è tornato a vivere a Napoli, dove continua a coltivare la sua passione per l’Arte contemporanea e le ultime tendenze.

Alter Oculus, Franz Cerami apre il 2025 a Napoli con un capolavoro digitale

Dal 1 al 21 gennaio, presso la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, 12 proiezioni occupano gli spazi precedentemente destinati all’iconografia sacra, compresa l’intera semisfera della cupola centrale da contemplare distesi.

Arbor, le croci tra sacro e profano di Federico Guida

La mostra Arbor, curata da  Mimmo Di Marzio in occasione della quarta edizione degli Art Days, promossa dalla fondazione no profit THE BANK ets - Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea, occupa le 6 cappelle laterali della chiesa a navata singola. 

Artecinema: JR apre al San Carlo con Tehachapi rompendo (ancora una volta) gli schemi

Il film documentario Tehachapi (Francia 2023) proiettato in anteprima il 12 giugno a Parigi dopo varie previews in giro per la Francia, a cui ha lavorato dal 2019 al 2022, è ambientato nel carcere di massima sicurezza di Tehachapi

Tu si ‘na cosa grande. A Napoli ”il Pulcinella di Pesce” diventa “il pesce di Pulcinella”

La sera del 9 ottobre, completata la struttura verticale, alta ben 12 metri, rivestita di un lungo camice bianco, in Piazza Municipio è andata di scena l‘inaugurazione dell’ultima opera che Gaetano Pesce ha voluto realizzare come atto di amore verso la città di Napoli

Napoli Contemporanea. Da Michelangelo Pistoletto a Gaetano Pesce

Dal 9 ottobre in Piazza Municipio, una volta smontata l’opera di Michelangelo Pistoletto, in attesa di una definitiva, dignitosa e più adeguata collocazione museale, troverà spazio l’installazione Tu si ’na cosa grande di Gaetano Pesce,