Scompare a 85 anni Gandini, designer della Lamborghini Miura

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Marcello Gandini, icona del design automobilistico italiano, è scomparso il 13 marzo 2024 all’età di 85 anni. Noto per la sua creatività e innovazione, Gandini ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’automotive, grazie al suo lavoro presso Gruppo Bertone. Durante la sua carriera, ha dato vita a modelli rivoluzionari che hanno ridefinito il concetto di auto sportiva, tra cui la leggendaria Lamborghini Miura, la futuristica Countach e la potente Diablo.

Nato il 26 agosto 1938 a Torino, Gandini iniziò la sua carriera nel design senza seguire un percorso formativo specifico nel settore automobilistico. La sua passione e il suo talento naturale per il design lo portarono a entrare nel mondo dell’automotive quasi per caso, iniziando a lavorare per Nuccio Bertone, il capo di Carrozzeria Bertone, uno dei più rinomati studi di design automobilistico in Italia. Questa opportunità segnò l’inizio della sua illustre carriera nel design di auto sportive e di lusso.

Durante il suo periodo con Bertone, Gandini ha creato alcuni dei suoi lavori più famosi, comprese le rivoluzionarie Lamborghini Miura e Countach, che hanno ridefinito i canoni estetici delle auto sportive. La sua capacità di infrangere le convenzioni e di esplorare nuove forme e soluzioni tecniche lo ha reso un pioniere nel suo campo.

La Lamborghini Miura del 1966

Presentata nel 1966, la Miura non era solo rivoluzionaria per il suo design esterno, con le sue linee fluide e aggressive che esprimevano velocità pura, ma anche per la sua configurazione meccanica, con il motore montato centralmente, una novità per le auto sportive di serie di quel periodo. La Miura stabilì un nuovo standard per le auto sportive, combinando prestazioni eccezionali con delle linee morbide, connubio che entusiasmò pubblico e critica, consolidando il rapporto tra Gandini e Lamborghini e dimostrando che il design audace poteva andare di pari passo con le innovazioni tecniche.

La collaborazione tra Gandini e Lamborghini raggiunse un altro punto culminante con la creazione della Lamborghini Countach nel 1974. Con il suo design angolare e futuristico, la Countach rompeva radicalmente con le forme arrotondate tipiche dell’epoca, anticipando le tendenze del design degli anni ’80 e ’90. Il suo aspetto audace, caratterizzato da linee taglienti, portiere a forbice e un potente motore V12, la resero un’icona immortale del design automobilistico.

Lamborghini Countach

Oltre a Lamborghini, Gandini ha lavorato su progetti per altre case automobilistiche, tra cui Alfa Romeo, Lancia, Ferrari e Maserati, dimostrando una versatilità e un’innovazione che vanno ben oltre il marchio con il toro rampante. Tra le sue creazioni più note figurano la Lancia Stratos, celebre per le sue vittorie nei rally, e l’Alfa Romeo Montreal.

Il suo talento non si è limitato solo alle auto sportive; Gandini ha anche lavorato su progetti nel settore dell’architettura domestica, design di interni per nightclub e ha contribuito al design esterno dell’elicottero Heli-Sport CH-7.

Nonostante il suo successo e la sua fama, Gandini ha mantenuto un profilo relativamente basso, preferendo lasciare che il suo lavoro parlasse per lui. La sua visione e il suo approccio al design hanno influenzato generazioni di designer e appassionati di automobili: un vero e proprio visionario, capace di anticipare le tendenze e di trasformare le sue audaci idee in creazioni tangibili che ancora oggi vengono celebrate per il loro stile inconfondibile e la loro avanzata tecnologia.

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