Makoto Azuma, l’artista che crea sculture botaniche

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L’artista attraverso le sue composizioni e sculture floreali esplora la natura in tutta la sua bellezza

Makoto Azuma, classe 1976, ha iniziato la sua carriera di artista floreale nel 2002 con l’apertura del negozio di fiori Jardins des Fleurs, collaborando anche con il fotografo Shiinoki Shunsuketo.

Inizialmente realizza su commissione disegni con fiori particolari, creando bouquet unici, in seguito intorno al 2005 Azuma ha iniziato ad esplorare una nuova forma di design floreale dai più definita scultura botanica, con la creazione di installazioni e performance.

Il pensiero dell’artista consiste nella transitorietà e caducità delle piante e dei fiori ornamentali, in cui tutto nasce e muore in continuo divenire. Da qui la necessità di cogliere l’essenza del momento e sia la bellezza che l’armonia permeano le sue creazioni.

In poco tempo Makoto Azuma e i suoi lavori acquistano notorietà mondiale e così l’artista giapponese comincia ad esporre le sue sculture botaniche in quasi tutto il mondo.

AMKK e il progetto Exobiotanica

Nel 2009 lancia il gruppo botanico sperimentale AMKK, studio creativo che mira ad accrescere il valore esistenziale dei fiori, scoprire la figura più misteriosa appartenente ai fiori e alle piante e convertirla in espressione artistica.

Tra i suoi progetti più peculiare è Exobiotanica, nato dalla collaborazione con una società aerospaziale.

Exobiotanica, ambientato nel Black Rock Desert in Nevada (USA), è il progetto che consistette inizialmente nel prendere delle composizioni floreali e legarle a dei palloncini aerostatici normalmente usati per lo studio dell’atmosfera. 

Insieme ai fiori vennero collegate delle speciali macchine da presa che potessero filmare l’ascesa dei bouquet e di un bonsai nell’atmosfera. 

La pianta venne lanciata verso la stratosfera a un altezza di 30.000 metri e ne colsero le variazioni cromatiche e di stato delle piante fino alla loro disintegrazione.

Makoto Azuma nel progetto Exobiotanica

Dal viaggio in Amazzonia ha appreso la semplicità dei popoli nativi, la loro forte connessione diretta con la natura e la infinita abbondanza di forme e colori. 

Da qui le sue composizioni floreali non sono più state dettate da regole rigide, ma totalmente ispirate alla foresta e alla sua energia avvolgente.

Azuma Makoto grazie alla sua creatività ha avuto modo di collaborare anche con le grandi case di design e di moda.

Hermes, Dior, Helmut Lang e Lego sono le collaborazioni più proficue in cui le installazioni floreali dell’artista hanno fatto da cornice a eventi e presentazioni di nuovi prodotti.


Il prossimo 24 luglio 2022, l’artista darà vita alla sua NFT Digital Boutique AMFC Metaflorist, con sculture botaniche che prenderanno vita anche in digitale.

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