Biennale di Vigevano: “valorizzazione significa riportare alla luce bellezza, accessibilità e valore”

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Manca pochissimo alla prima Biennale di Vigevano, “Whispers of art”, in programma dal 8 aprile al 31 maggio 2024. Un nuovo format di evento che si basa sul concetto di valorizzazione a più livelli: non solo dell’arte contemporanea, con nuovi medium, installazioni e arte digitali, ma anche del territorio, a partire dal Castello Sforzesco, fino alle opere ritrovate dei grandi Maestri del passato (uno tra tutti, Picasso).

E ancora una serie di eventi collaterali innovativi, tra musica, teatro e performance, per far tornare il pubblico a vivere nuove esperienze in questa gemma dell’Italia Settentrionale.

Scopriamo qualcosa in più sulla Biennale di Vigevano in questa intervista esclusiva a 4 mani con la curatrice Arianna Forni e il direttore artistico degli eventi speciali Andrea Fumagalli, in arte Andy.

Qual è la storia dietro l’istituzione della Biennale di Vigevano, come è nata l’idea e quali sono stati i fattori che hanno contribuito alla sua realizzazione?

La passione per l’arte è il motore principale che ci ha condotti verso la realizzazione di questa prima edizione. Non si tratta solo di un evento ma del lancio di un grande progetto destinato a crescere nel tempo grazie alla rete costruita proprio per dare ampio respiro al nostro messaggio e a quello dell’arte e degli artisti.

Da questo momento in poi sentirete molto parlare del tema Art Strategy, di un nuovo mercato dell’arte che sposterà l’attenzione verso la vera utilità delle opere d’arte sia nei confronti dei Collezionisti classici che dell’impresa e dell’industria.

Questo evento si inserisce in un progetto di valorizzazione di Vigevano e del suo patrimonio storico, specialmente nella location del Castello Sforzesco. Spiegateci come l’allestimento e gli eventi speciali riusciranno appunto a valorizzare le sale del castello.

La Valorizzazione è un tema per noi molto sensibile. Valorizzare significa dare riconoscibilità e attrazione ad un luogo meraviglioso come il Castello Sforzesco di Vigevano: significa riportare alla luce bellezza, accessibilità e valore; solo il vero significato di Valorizzazione può condurre l’arte ad attraversare i confini del mercato attuale aprendone di nuovi, con una serie di benefit e utilità ancora non perlustrate a dovere.

Sono assolutamente convinta che questa prima edizione porterà notevole visibilità a Vigevano ed alle sue bellezze storiche, artistiche, culturali e architettoniche. Costruire un evento complesso come questo, proprio all’interno delle mura del Castello, significa dare ulteriore respiro, significa impreziosire una location che merita di essere frequentata e ricercata da turisti e studiosi, appassionati e curiosi. Ogni evento si identifica, nella sua ricercatezza, ad un target differente, vogliamo coinvolgere tutti perché l’arte è un bene inestimabile ed è per tutti e di tutti.

Qual è il tema o il concetto guida di “Whispers of Art”? Come si è giunti a selezionare questo tema e quali sono le sue implicazioni per gli artisti e il pubblico?

Sussurrare significa non imporsi, significa creare un movimento in cui le parole hanno un significato denso ma mai sbraitato; urlare non serve, se non ad indisporre chi ascolta, sussurrare crea curiosità, attenzione e motiva le persone ad avvicinarsi per sentire meglio. Unirsi ad un sussurro significa creare molto “rumore”.

Se sussurriamo tutti insieme ci ascolteranno ovunque ed è esattamente quello che vorremmo ottenere attraverso questa prima edizione, per poter giungere alla seconda forti di una solida base costruita con passione e determinazione, unite all’eleganza, alla cultura ed alla delicatezza che ci contraddistingue.

Come viene promossa la partecipazione degli artisti emergenti o locali alla Biennale di Vigevano? Quali opportunità vengono offerte loro per esporre le proprie opere e per crescere nell’ambito artistico?

Ho sempre fortemente creduto che ogni artista abbia un messaggio importante da raccontare, a prescindere dal suo luogo di provenienza. La scelta di unire grandi firme ad artisti meno conosciuti significa dare una possibilità importante per aprire un percorso fruttuoso per chiunque ne possieda le qualità.

Dal canto nostro offriamo una serie di servizi di grande rilevanza anche per gli stessi artisti: seguiamo attentamente la parte marketing e comunicazione ma allo stesso tempo siamo a disposizione di Art Strategy come Manager dei nostri stessi artisti; ogni dettaglio, ogni azione, ogni attività, sono elementi ben calibrati per costruire un percorso solido che possa portare, chiunque il talento lo possegga davvero, verso l’apertura di un mercato in crescita. In ogni caso, per rispondere alla vostra domanda, avremo alcuni artisti territoriali davvero di grande livello ma la selezione, ripeto, non è stata svolta sulla base della provenienza degli artisti ma solo sulla loro tecnica, sulle loro opere, sul loro messaggio.

Un po’ di anticipazioni, che tipo di opere d’arte o installazioni potranno essere viste durante la Biennale? Ci sarà un medium che preverrà o sarà un mix di tante tecniche?

La Biennale d’Arte di Vigevano 2024 è un viaggio attraverso tecniche e stili diversi: troverete installazioni, scultura, pittura, digital art e allo stesso tempo troverete alcuni grandi maestri del passato. L’Arte è un tutto e una Biennale deve raccontare il contesto in cui l’arte sta evolvendo grazie ad un solido background fatto di storia e di grande empatia.

Sarà presente anche Marco Lodola, dateci qualche news sul progetto LodolAndy.

Ritroverete un pezzo importante, dipinto negli anni ‘90, quello che ha segnato l’inizio di questa grande collaborazione nata da una forte amicizia e unità d’intenti artistici. Il Maestro Marco Lodola ed Andy – Bluvertigo sono due grandi creativi che hanno segnato parte della nostra contemporaneità, non avremmo potuto non esporre questa importantissima unione delle arti in una comunicazione incisiva e determinante per la comprensione del senso stesso sia di appartenenza che di commistione. Sono certa avrete modo di subirne il fascino ed interessarvi ulteriormente a questa grande firma.

Quali sono gli eventi speciali già pianificati?

Questo è il palinsesto che potrete trovare sui nostri social e nella sezione eventi del sito. Per saperne sempre di più non potete far altro che seguirci!

. 13 Aprile – “Digital Art e il Mondo Web3” – Ore 14.30 – Un entusiasmante viaggio attraverso il mondo affascinante della tecnologia Web3 e dell’arte digitale, dove le tradizionali frontiere dell’espressione creativa vengono sfidate e ridefinite. Un panel che riunisce menti brillanti e creativi visionari tra cui Andrea Concas.

. 14 Aprile – Germano Lanzoni – “Incontro con il giullare” . Un evento aperto al pubblico in cui Germano Lanzoni si muoverà dalla Piazza Ducale all’interno del Castello Sforzesco, raccontando con parole e musica, la realtà vista con gli occhi di un giullare contemporaneo. Germano incontrerà il pubblico di Vigevano in un’atmosfera intima e  coinvolgente.

. 27 Aprile – Jazz Day Preview – Ore 21 – “Jazz Preview Day” in collaborazione con l’associazione Diapason Consortium e alcuni artisti ospiti tra cui la cantante Selena Galleri per una serata dalle sonorità Jazz e Brasiliane.

. 3 Maggio – Andy e Saturnino  – Ore 21 – “Back to Back” – Andy Bluvertigo e Saturnino in un concerto a quattromani da non perdere. Andy, fondatore dei Bluvertigo, e Saturnino, storico bassista di Jovanotti, daranno vita a un botta e risposta musicale senza freni.

. 11 Maggio – Improvvisazione Teatrale – Ore 21 – “Imprevisti su Misura” – Artisti Imprevisti su Misura. La magia dell’improvvisazione teatrale nella suggestiva cornice della Sala Sotterranea del Castello! Un’esperienza unica che unisce il fascino del teatro alla bellezza dell’arte.

. 18 Maggio – Germano Lanzoni – Teatro – Ore 21 – “Un giullare a Corte” Germano Lanzoni propone un viaggio emozionante tra il teatro canzone milanese e la città di Vigevano. La narrazione teatrale e musicale esplorerà le connessioni tra Vigevano e Milano. Con uno stile coinvolgente e provocatorio, Lanzoni porta il pubblico in un mondo di riflessione e divertimento.

Tornando al concetto di Valorizzazione, ci saranno in mostra anche delle opere perdute (e ritrovate) di grandi maestri come Turner, Juan Gris, Picasso e Guercino, grazie all’attività di Kronos Gallery. Come entreranno in dialogo con le opere contemporanee? Avranno una sezione dedicata?

Le opere di grande valore presenti in questa prima Biennale d’Arte di Vigevano saranno ulteriormente valorizzate attraverso l’esposizione in un luogo unico all’interno del nostro percorso espositivo, le prigioni, che non sono usualmente aperte al pubblico. Racconteremo, insieme al nostro Partner Kronos, cosa significa Valorizzazione attraverso una disanima scientifica dei processi che ci concedono la possibilità di riportare alla luce opere di inestimabile valore storico ed economico, culturale e artistico. Il dialogo con il contemporaneo è evidente: non esisterebbe un contemporaneo se non fosse sempre esistito e se non avesse insegnato qualcosa di importante a chiunque abbia deciso di seguire il percorso dell’arte. 

Quali sono i piani futuri per la Biennale di Vigevano dopo l’evento “Whispers of Art”? Ci sono progetti o iniziative in fase di sviluppo per continuare a promuovere l’arte e la cultura nella città?

Assolutamente sì. Rimarremo stabili sul territorio con uno spazio dedicato alla comunicazione e alla creazione, un hub, una factory, un luogo dove chiunque potrà entrare in contatto con noi e con la Biennale. Stiamo già lavorando sulla seconda edizione ma ogni ulteriore dettaglio sarà narrato proprio durante questa nostra, e vostra, grande Prima!

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