Un nuovo Banksy “ambientalista” appare a Londra. E qualcuno già pensa al business…

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Più che far discutere, fa sorridere, più che dividere, unisce. È il nuovo Banksy “ambientalista” quello che la notte tra il 17 e il 18 marzo è comparso su Hornsey Road, nella zona di Finsbury Park, nel nord di Londra. Ma, se gli attivisti di Ultima Generazione e di altre sigle analoghe stanno portando all’estremo la battaglia ambientalista raccogliendo insulti, antipatie e interminabili discussioni tra la gente “comune”, che magari apprezzerebbe anche il significato della loro battaglia ma non i metodi utilizzati, il re degli street artist diventa invece sempre più accattivante ed ecumenico. E con l’ultima opera, dapprima “rivendicata” soltanto attraverso una delle sue pagine instagram “affiliate” e soltanto in seguito da quella ufficiale, il percorso di Banksy verso un’arte completamente “popolare” e apprezzata da tutti è completo.

L’opera è infatti una sorta di “ready made”, che, come avvenuto già in altre occasioni nei lavori dello street artist, unisce un albero vero, ma privo di foglie (probabilmente perché morto, ma certamente, come avviene a molti alberi durante la stagione invernale, è stato “capitozzato”, cioè potato in maniera radicale), e il suo riflesso “virtuale” dipinto sul muro, in verde, a ricordare proprio il manto verde di foglie che nella realtà non esiste più.

A completare l’opera, una sorta di autoritratto dell’artista, che tiene in mano lo spruzzatore di vernice con cui l’artista stesso ha spruzzato il colore sul muro. Come hanno notato diversi commentatori, il verde utilizzato è identico a quello utilizzato dalla Municipalità di Londra per indicare la presenza di parchi e giardini, ma c’è, come sempre avviene nelle opere dell’arrtista, anche un riferimento più nascosto. L’opera è infatti apparsa nella giornata del 17 marzo, giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda, che unisce milioni di persone originarie dell’isola sparse per il mondo.

Detail of a new mural attributed to the British artist Banksy in north London, Britain, March 18, 2024. REUTERS/Toby Melville

Il colore tradizionale di San Patrizio e dell’Irlanda è infatti il verde, a ricordare i prati e le colline irlandesi. In occasione del Saint Patrick’s Day, nel passato è accaduto spesso che i monumenti di molte città, in Europa e fuori, siano state colorate di verde. Oggi, con Banksy, il “verde San Patrizio” sembra dunque associarsi al tradizionale colore della causa ambientalista.

Ma c’è anche un altro aspetto che ormai è diventato difficile separare dalle operazioni dello street artist di Bristol, ed è quello della corsa ad approfittare dell’aumento del valore degli immobili che le sue opere, dipinte illegalmente sui muri, porta inevitabilmente con sé. Ecco allora che, anche in questo caso, se quasi tutti gli abitanti del quartiere (una delle zone popolari di Londra) sono apparse felici dell’intrusione del celebre artista nella loro zona, non sono mancate anche le preoccupazioni che questa “azione” di Banksy possa far alzare il prezzo degli appartamenti.

Al punto che il proprietario del condominio dove è apparsa l’opera, il quarantenne agente immobiliare Alex Georgiou, che aveva acquistato la proprietà nel 2012 per 400.000 sterline (corrispondenti a poco più di 450 mila euro), ha dovuto affrettarsi a precisare che non aumenterà in alcun modo gli affitti. Ha però aggiunto che, se qualcuno dovesse essere interessato ad acquistare l’edificio, lui potrebbe sempre farci un pensierino… Come dire: va bene l’arte, e va bene la battaglia ecologista, ma alla fine quel che conta è sempre… il vil denaro.

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