Pesaro Capitale Italiana della Cultura: cosa vedere

Viaggio a Pesaro, raccontata attraverso i suoi luoghi di cultura

Pesaro è dal 2017 Città Creativa Unesco della Musica ed è ufficialmente candidata come Capitale Italiana della Cultura 2024.  Se avete in programma di visitare questa fantastica città marchigiana vi consigliamo di inserire questi luoghi nel vostro itinerario di viaggio.

Centro Arti Visive Pescheria

Nell’ex Pescheria, edificio progettato dall’ingegnere Pompeo Mancini, sorge il Centro Arti Visive, spazio che punta a promuovere l’arte contemporanea e stimolare il tessuto culturale della Regione Marche. 

In occasione del centenario della morte di Pasolini, il Centro Arti Visive ospita fino al 12 giugno “Mario Dondero. Otto sguardi su Pasolini”, una mostra fotografica che espone i ritratti di Pasolini e della madre catturati dal celebre fotoreporter, e “Io, Pier Paolo Pasolini”, una collezione di sei filmati che racconta l’agire pasoliniano attraverso i suoi archetipi tematici.

Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini – ITC Bramante

Per conoscere la vera anima culturale di Pesaro bisogna visitare Grafica Utile, l’esposizione permanente dei manifesti realizzati da Massimo Dolcini, grafico pesarese. 

La collezione è situata presso l’Istituto Tecnico Commerciale Donato Bramante, dove – tra aule e corridoi – si possono vedere le circa 450 opere grafiche realizzate da Dolcini. 

I manifesti, commissionati dalla cittadinanza per Festival ed eventi tra i più vari, raccontano 40 anni di storia culturale di Pesaro.

Sonosfera®

Per vivere un’esperienza decisamente fuori dal comune consigliamo una visita al Teatro Sonosfera. Nato nel 2014 dal progetto “Fragments of Extinction – Il Patrimonio Sonoro degli Ecosistemi” e ideato da David Monacchi, professore del Conservatorio Rossini.

All’interno del teatro si può assistere a riproduzioni fedeli dei paesaggi sonori delle foreste primarie equatoriali. Un’esperienza artistica e didattica di immersione sonora che vuole sensibilizzare lo spettatore sul tema della consapevolezza ambientale.

Villino Ruggeri

Il Villino Ruggieri è uno dei più belli esempi di architettura liberty italiana. Realizzato tra il 1902 e il 1907 sotto supervisione dell’architetto Giuseppe Brega e commissionato dall’industriale Oreste Ruggeri. 

La villa era originariamente circondata da un giardino che ospitava una serra in vetro, un gazebo in ferro e un sedile maiolicato. L’unico elemento esterno sopravvissuto alla guerra è una fontana circolare decorata con fregi a forma di aragosta.

La decorazione a rilievo a tema floreale e marino in cemento idraulico rende il Villino Ruggeri un vero e proprio gioiello architettonico. 

La “Palla di Pomodoro”

Non potete salutare Pesaro senza aver fatto visita al monumento simbolo della città. 

La Sfera Grande, che i pesaresi chiamano con affetto Palla di Pomodoro, è la scultura di Arnaldo Pomodoro situata in Piazza della Libertà.

Realizzata nel 1998, si basa su un modello in poliestere creato nel 1969 per l’Expo di Montreal e giunto a Pesaro nel 1971. 

L’opera originale si trova a Roma davanti al Palazzo della Farnesina. 

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