Visioni Incantate: Alessandro Abbruscato a Casa Ligabue

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Alessandro Abbruscato (Galliate, 1983) è un pittore che, pur non avendo seguito un percorso accademico formale, ha trovato nella pittura il suo principale mezzo espressivo. La sua arte, che si caratterizza per un uso intenso del colore e per un tratto grafico irrazionale e dinamico e fanciullesco, è un’esplorazione continua di stati d’animo, fragilità umane e dimensioni soprannaturali. Attraverso il suo lavoro, Alessandro dialoga con la storia dell’arte, rendendo omaggio a movimenti come il fauvismo e l’espressionismo, e a maestri quali Ligabue, Dalì e Picasso. E’ in questo dialogo che si colloca la sua ultima mostra “Visioni Incantate”, a cura di Vera Canevazzi e Margherita Strada, proprio alla Casa Museo Antonio Ligabue, un luogo che è stato rifugio e palcoscenico per il maestro, e che che testimonia la sua battaglia contro l’isolamento e la sua ricerca di un posto nel mondo, il tutto espresso attraverso le sue opere, filmati storici e documenti preziosi.

Le opere di Alessandro Abruscato, noto come ABAL, si avvicinano all’arte di Ligabue attraverso con una reinterpretazione personale e intima, frutto anche della sua recente esperienza in Spagna. Con un uso vibrante e audace dei colori e tratti grafici decisi e corposi, le sue opere rivelano un linguaggio espressivo e ricco di emozioni. La figura umana, i ritratti realistici o allegorici, gli elementi naturali e gli animali diventano veicoli per esplorare le fragilità dell’esistenza, in una ricerca che, come quella di Ligabue, tocca le corde dell’intimo e del trascendente.

Nella mostra sono esposte nove opere di Abruscato, inclusi quattro pezzi inediti creati appositamente per l’occasione. Nella prima sala, dedicata alle mostre temporanee, il visitatore è accolto da una serie di ritratti femminili e allegorici di Abruscato che incarnano differenti stati d’animo e che, attraverso uno sguardo espressivo e intensamente stilizzato, evocano mondi interiori ricchi di significati.

Nello stesso ambiente, Abruscato rende omaggio a Ligabue con due ritratti che lo raffigurano accanto a una tigre, simbolo di rinascita e forza. Questi lavori rivelano una nuova lettura della figura di Ligabue, inserita in uno sfondo astratto e colorato che riflette la visione personale dell’artista contemporaneo. Le opere di ABAL riflettono una preferenza per i colori intensi e una tendenza all’astrazione, mantenendo al contempo una forte connessione con la realtà visibile attraverso la raffigurazione di figure e scene riconoscibili. La tecnica pittorica sembra essere diretta e immediata, con pennellate che non cercano di nascondere il tratto ma piuttosto di esaltare l’energia espressiva dell’artista.

Alessandro Abruscato, Tra Spagna e tacchini, 2023, acrilico su tela, 50×60 cm. I Ph. Francesca Calabrò – Italian Photographic

Il confronto tra Ligabue e Abruscato trova il suo culmine nella sala principale, dove l’opera “Tra la Spagna e i tacchini” offre una reinterpretazione idealizzata di un tema tipico di Ligabue, trasportato in una realtà allegorica e vibrante, ben diversa dai toni più cupi usati dal maestro. Multidisciplinare e curioso, Abruscato ha anche fondato ABAL FashionArt, unendo arte e moda in un connubio creativo, e ha visto due delle sue opere essere donate alla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. Dopo un periodo di vita in Spagna, è rientrato in Italia, continuando il suo cammino artistico.

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