CHORUS – La mostra-evento al M.A.C di Milano

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Dal 16 al 19 maggio 2024, Milano ospita la seconda edizione della mostra-evento CHORUS presso il M.A.C-Musica Arte e Cultura. Ideata e diretta da Ilaria Centola e curata da Valerio Dehò, l’esposizione presenta le opere di venti artisti contemporanei, suddivisi in due sezioni: dieci artisti espongono opere autonome che si fondono in un primo spazio di coralità, mentre altri sette artisti presentano singolarmente le loro opere in una sezione intitolata INSIDE CHORUS, creando un secondo dialogo tra personalità artistiche differenti.

La mostra CHORUS, nata dall’attività di Milano Scultura, si propone di esplorare nuovi territori artistici e favorire l’incontro con un pubblico interessato a diverse forme espressive. L’evento si svolge presso il M.A.C, un luogo culturale aperto all’intersezione dei linguaggi artistici, che accoglie opere in varie tecniche come pittura, scultura e fotografia. L’intento di CHORUS è focalizzare l’attenzione sulle proposte espositive, offrendo stimoli ed emozioni al pubblico in un breve ma intenso arco di tempo.

Le opere esposte indagano i grandi temi contemporanei attraverso l’uso della natura, del territorio e dell’energia come principi ispiratori. Artisti come Giulia Alberti, Carlo Bacci e Grazia Gabbini offrono sculture che riflettono sulla vitalità della natura e sulla transitorietà dell’esistenza umana. Altri, come Alessandra Cantamessa e Carlo Guzzi, esplorano la forza evocativa della materia e l’interazione tra forme e figure nello spazio ambientale.

La mostra CHORUS non trascura l’esplorazione della figura umana, del tempo e della memoria. Opere come quelle di Rachele Bianchi, Mario Flores e Giacomo Bonciolini indagano l’animo umano, la profondità del tempo e l’immaginario fantastico attraverso sculture e fotografie suggestive. L’evento include anche performance artistiche interattive come quella de La presenza dell’altro di Florencia Martinez, che esplora il concetto di convivenza tra spazi fisici e simbolici.L’altro è quella presenza necessaria, ingombrante, sopportata o desiderata, con la quale dobbiamo condividere la vita completamente, ed è con quella presenza che facciamo i conti ogni minuto della nostra esistenza. Giovanna Maria Lacedra con la sua performance “NON PARTENZA, VOLO” chiede una partecipazione spontanea. Chiunque lo vorrà, potrà unirsi all’artista e scrivere un frammento di sè, della sua partenza, della sua fuga, del volo che gli ha permesso di costruire se stesso altrove. Gloria Campriani chiede con il suo intervento di trasformare quel forte disagio, che sempre più sta crescendo dentro di noi, nel bisogno di unirci, per innalzare un CORO con una sola VOCE, che si concretizza nella realizzazione di un’unica grande TRAMA. Roberta Gatto, alla sua prima performance, ci chiede di ascoltare noi stessi come guarigione dalle nostre paure ed insicurezze.

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