Frederik Heyman, un artista transumano e digitale per l’ultimo album di Mahmood “Nei Letti degli altri”.

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Da poco è uscito il terzo album in studio di Mahmood, il cantante nato a Milano nel 92 e che con il singolo Soldi ha vinto la 69esima edizione di Sanremo nel 2019 aggiudicandosi la notorietà di tutti e accumulando più di 208milioni di ascolti su YouTube. 

Mahmood.

Nei letti degli altri, disponibile sia sulle piattaforme streaming come Spotify che come in formato CD standard e Vinile, è un disco ambizioso che racconta la vita di Mahmood, cioè quella dell’infanzia complicata, la periferia, il rapporto difficile con il padre e molto altro ancora. Un assaggio dell’album lo abbiamo percepito e amato con Tuta gold, presentato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo piazzandosi solo alla sesta posizione e che ora vanta più di 30milioni di visualizzazioni solo su YouTube, e con il singolo e primo estratto dell’album Cocktail d’amore, pubblicato lo scorso novembre. “Sono contento perché Tuta Gold non è né Soldi né Brividi“, ha detto Mahmood in un’intervista rilasciata prima dell’inizio del Festival, “non è reggaeton come qualcuno ha scritto, è baile funk con un ritornello forte. L’ho scritta l’estate scorsa dopo un rave di quattro giorni alle porte di Berlino. Parla di ricordi di un amore adolescenziale e di momenti meno felici, ma con un risvolto positivo perché sono eventi che mi hanno reso più forte. Rappresenta la maturità emotiva che questo disco mi ha regalato”. 

La copertina del singolo Cocktail d’amore.

Nella cover si può notare Mahmood in stile cyberpunk, che, seduto su un letto inclinato, viene riprogrammato da due braccia robotizzate in una stanza scura con tanto di piscina. “Ci sono io che ascolto i provini del disco”, spiega Mahmood, “poi c’è Gundam, la prima statuina in questa stanza. Nella piscinetta sotto il letto ci sono le carpe che rappresentano il mondo manga giapponese. Il letto è il cuore del disco quindi la cosa più visibile della cover. La candela serve per la luce e riassume la confidence che c’è in una camera da letto. Per altro io mi risveglio nella stessa posizione in cui mi addormento. Aggiungo che mi piacerebbe un letto così nella mia stanza”.

La copertina dell’album Nei letti degli altri.

Ma chi si cela dietro il lavoro della copertina per l’album di Mahmood? L’artwork della cover è stato realizzato da Frederik Heyman, artista e fotografo visivo nato in Belgio nel 1984, il cui lavoro ha intersecato il campo dell’arte, della moda e della musica. Le sue opere, realizzate con l’uso della tecnologia 3D, creano uno scenario digitale alterato come nel caso del videoclip Cocktail d’amore dove realtà e videogame si abbracciano perfettamente. L’artista ha spesso incorporato il linguaggio erotico estremo, la sessualità e la perversione in molti dei suoi lavori, plasmando i suoi mondi digitali con l’ausilio della fotogrammetria, una tecnica di rilievo che, con l’uso di una camera metrica, permette di modellare l’ambiente rendendolo tridimensionale.

Frederik Heyman, Y/Project.

La collaborazione con la casa di moda Y/Project ne è la prova perfetta: infatti, l’artista aveva riferito che “l’ispirazione principale per la collezione del 2019 è venuta dal Kamasutra. Stavo già giocando con l’idea di realizzare scene d’amore meccanizzate astratte su larga scala. Questo si adattava perfettamente al soggetto della collezione. Ho creato due scene principali, in cui nuvole di corpi meccanizzati interagiscono sessualmente tra loro, senza renderlo troppo esplicito”.

Frederik Heyman, Beyoncé: Reynassance.

Frederik Heyman, oltre che a collaborare con Mahmood per la copertina dell’album e per i diversi video presenti su YouTube come Overdose e Bakugo, ha anche attirato l’attenzione di alcuni dei personaggi più importanti dell’industria musicale e della moda: infatti, nel 2023, in occasione del Reinessance World Tour della cantante Beyoncé, l’artista aveva contributo sia alla scenografia sul palco che al videoclip di Break My Soul. Nel 2022, invece, aveva collaborato con Lady Gaga per la realizzazione della copertina di Paper Magazine, trasformando l’artista in un cyborg.

Frederik Heyman, Copertina PAPER Magazine Lady Gaga: Transformation.

In un’intervista, Heyman aveva raccontato che “in generale, sono interessato all’approccio transumano su come la vita e i ricordi vengono preservati e d’ora in poi perseguiti. Il decadimento del corpo umano e il desiderio di superare l’umanità. Come questo influenza il nostro corpo e i nostri desideri… il lato emotivo”.

Frederik Heyman, Nike: ISPA Roadwarrior.

Anche molti brand come i colossi dello sportwear Nike e Fila, le case di moda come Burberry e Diesel hanno utilizzato il linguaggio surreale, futuristico e quasi distopico dell’artista per le loro campagne. “Penso che il mondo della pubblicità sia sempre alla ricerca di mezzi nuovi e accattivanti per raggiungere il suo pubblico”, ha spiegato ancora l’artista. “Il mondo virtuale, ancora di più dopo la pandemia, è una piattaforma nuova e attraente con infinite possibilità per raggiungere le persone e diffondere il loro messaggio. Sento che molti clienti vogliono esplorare questo aspetto. Tuttavia, mi sento leggermente riluttante. Credo fermamente che il mondo digitale debba essere utilizzato per il suo scopo come realtà alternativa e non come strategia di marketing. Il mio lavoro è grafico, snello e altamente dettagliato, il che va bene. Creare un’immagine è una fusione di molti fattori e la moda è uno di questi”.

Frederik Heyman, Naomi Campbell’s avatar in Burberry’s SS2021 Monogram campaign.

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