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La mostra “Marriage of the Sea (The Rape of Venice)” a Palazzo Cesari Marchesi, presentata da THE POOL NYC in occasione della 60ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, offre un’interpretazione contemporanea del rito storico veneziano di sposare il mare. L’artista Austin Young, in collaborazione con Fallen Fruit, esplora la connessione storica e rituale tra Venezia e l’Adriatico attraverso un’installazione che copre interamente le pareti del palazzo con tessuto e tende velate. Le immagini usate sono un mix delle fotografie originali dell’artista e di reperti d’archivio, raccolti durante le sue esplorazioni nei musei, chiese e palazzi di Venezia.
Questa installazione non solo riflette sulla storia di Venezia ma anche sulla sua attuale crisi identitaria, accentuata dalla pressione turistica e ambientale. Il tema del “matrimonio con il mare” viene qui rievocato in chiave moderna, proponendo una riflessione sul ruolo e l’impatto del turismo, visto come una forma di “sacrificio” moderno che minaccia l’integrità culturale e ambientale della città.
La serata di inaugurazione, il 18 aprile, vedrà la presenza dell’artista Irene Machetti che realizzerà una performance durante la quale i visitatori saranno invitati a partecipare a una cerimonia simbolica di matrimonio con il mare. Questo elemento interattivo mira a coinvolgere direttamente il pubblico, permettendo ai partecipanti di riflettere personalmente sulla loro relazione con l’ambiente marino e la città di Venezia.
La narrazione visiva e concettuale di Austin Young, amplificata dall’approccio collaborativo di Fallen Fruit, si propone di stimolare una consapevolezza critica nei confronti delle tradizioni e delle sfide contemporanee di Venezia, invitando i visitatori a considerare come tradizione e modernità possano coesistere in un dialogo che è sia celebrativo sia critico.