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Dalle Iconiche Opere di Banksy all’Arte di Strada Regionale: Un Progetto di Mappatura e Conservazione
Nell’annunciare l’iniziativa pionieristica, Art UK, rinomata entità benefica focalizzata sull’educazione artistica, ha rivelato i propri piani di documentare oltre 5.000 murales sparsi in tutto il Regno Unito. Quest’operazione di tre anni vedrà ricerca e fotografia lavorare a braccetto per catturare e immortalare una vasta gamma di espressioni artistiche urbane, dalle opere pittoriche a quelle scultoree, create con i più svariati materiali, quali calcestruzzo, mattoni, legno, pietra e piastrelle.
L’obbiettivo è la creazione di un database pubblico accessibile che renda giustizia all’arte di strada del Regno Unito. In questo grande mosaico artistico non mancheranno le opere di Banksy, artista di strada dal volto (quasi) sconosciuto, il cui talento però è riconosciuto in tutto il mondo. Immagini come “Escaping Convict at Reading Gaol”, che raffigura la fuga di un detenuto usando lenzuola legate a mo’ di corda che scaturiscono da una macchina da scrivere, sono già presenti nel database di Art UK.
Il murale, situato su un muro di mattoni nel Berkshire, rievoca la figura di Oscar Wilde, imprigionato nella stessa Reading Gaol nel 1895, sullo sfondo di tematiche sociali e culturali pregnanti. Con l’avanzamento inesorabile degli sviluppi urbanistici, molte espressioni di quest’arte temporanea hanno subito danneggiamenti o sono state rimosse, incorrendo in una potenziale perdita culturale.
La volontà di Art UK è quella di catturarle nella loro attuale essenza, per preservare il loro ricordo in caso di future distruzioni o alterazioni. Inoltre, incidenti occasionali e atti vandalici rendono questa missione ancor più critica, come nel caso della demolizione di un’opera raffigurante un gabbiano sulla facciata di una casa in Suffolk oppure di una creativa allusione alla giornata di San Valentino nel murale “Valentine’s Day Mascara” a Margate. In questo scenario, anche i murales di Banksy sono spesso al centro dell’attenzione, diventando simboli di un dialogo culturale che supera l’intento originale dell’artista, trasformandosi in iconici messaggi dal forte impatto visivo che raccontano storie non solo estetiche, ma anche sociali e politiche.
La sfida di questa impresa è rafforzata dalla tensione storica, come quella rappresentata dai murales in Irlanda del Nord, testimoni muti del turbolento passato della regione, cosiddetto “Troubles“. Documentare questi lavori richiederà una particolare delicatezza, considerando il loro ruolo nel contesto dei conflitti passati. Non meno importante, il progetto prevede una serie di attività collaterali per incrementare l’engagement: laboratori artistici, descrizioni audio per non vedenti e ipovedenti, percorsi muralistici urbani e risorse didattiche per gli insegnanti, trasformando il tutto in un’esperienza interattiva ed educativa.
Il finanziamento, che sosterrà il progetto fino al dicembre 2026, proviene da fonti prestigiose come il National Lottery Heritage Fund, il Pilgrim Trust e Historic England, dimostrando il valore culturale e il sostegno che quest’arte riceve. In quest’opera di conservazione digitale, Art UK non agisce da solo, ma collabora con CultureStreet e VocalEyes, organizzazioni che si dedicano rispettivamente alla produzione di materiali educativi filmati e a garantire l’accesso all’arte ai non vedenti e ipovedenti. In sintesi, la catalogazione di Art UK svolge un ruolo decisivo nella preservazione del patrimonio artistico britannico, riconoscendo così il valore dell’arte urbana come testimone imprescindibile della cultura e delle comunità che animano le città del Regno Unito. Questo database non solo cura la memoria visiva dell’arte di strada, ma diviene una piattaforma vivente per l’educazione e l’ispirazione delle future generazioni.
