Jules Chéret, la Belle Époque e l’arte d’inizio Novecento

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Al Milwaukee Art Museum è in corso una mostra sulle litografie di Jules Chéret, celebre per i manifesti pubblicitari della Parigi della Belle Époque 

Più volte abbiamo sentito qualcuno ripetere la frase «Mi piacerebbe vivere nella Belle Époque». Un po’ meno abbiamo sentito il nome di Jules Chéret. Eppure, ne è uno dei più importanti protagonisti.

A farci riscoprire il talento e la creatività di uno dei più grandi litografi di inizio Novecento è il museo d’arte di Milwaukee, negli USA.

È il primo solo show americano dedicato all’artista di manifesti, dal titolo  Always New: The Posters of Jules Chéret.

Quelli che noi oggi conosciamo come cartelloni pubblicitari, erano nella Belle Époque parigina sinonimo di museo all’aria aperta.

Le litografie di Jules Chéret coloravano e attiravano spettatori di ogni tipo, con le loro grandi dimensioni e le immagini accattivanti. Un’arte commerciale che rispecchiava le stravaganze di quegli anni.

La realtà commerciale acquista nella visione dei poster creatività e nuova vita. La tecnica di stampatura utilizzata completamente all’avanguardia permetteva ai suoi manifesti di andare alla stessa velocità delle esigenze delle pubblicità.

Il sistema non era altro che lo specchio dell’idea che un rapido cambiamento fosse indispensabile nella vita moderna.

Alle sue pubblicità alla moda per liquori e vita notturna è da attribuire la creazione di un nuovo tipo di immagine delle donne fin-de-siècle dallo spirito libero: il pubblico ha persino usato il termine “Cherette” per riferirsi al fenomeno.

Con la mostra Always New: The Posters of Jules Chéret sono esibiti al Milwaukee Art Museum 109 posters, stampe e disegni a testimonianza dell’interesse verso il nuovo che si diffuse in tutta la Francia agli inizi del Novecento. 

Questa sete di novità, si esplorava nelle tecniche avanzate utilizzate per questi manifesti di grande formato e nelle immagini solitamente raffiguranti artiste performanti, liquori, sigarette e tutto ciò che poteva essere ricondotto ai divertimenti notturni di una Parigi di inizio secolo. 

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 16 ottobre 2022.

Jules Chéret è stato tra i più prolifici artisti del suo tempo, con una produzione di oltre 1.000 disegni di manifesti diversi. Basti pensare che il celebre Henri Toulouse Lautrec, che produceva anche litografie pubblicitarie, realizzò solo 31 disegni di manifesti.

Molti dei manifesti di Chéret furono rubati da appassionati collezionisti, che li prendevano per strada e li portavano a casa. Una delle pubblicità più popolari dell’artista fu quella per l’apertura nel 1889 del Moulin Rouge, il famoso cabaret parigino degli anni Novanta del XIX secolo.

Oggi i suoi manifesti sono ancora ampiamente disponibili e Lowry e altre case d’asta li vendono per cifre comprese tra 500 e 10.000 dollari.

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