Gli spazi di Alfredo Pirra in mostra ad Ascoli Piceno

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La mostra “Fare Spazio: Progetti e Disegni di Alfredo Pirri” rappresenta un importante appuntamento culturale presso lo Spazio Premio Licini di Ascoli Piceno dal 24 aprile al 7 luglio 2024, dove l’arte del disegno è celebrata come matrice e nucleo della creazione artistica. La curatela, affidata al binomio Pirri-Zechini, intreccia il discorso artistico di Pirri con quello architettonico, evidenziando la sua recente onorificenza accademica in Architettura. L’evento si configura come un affresco vivente della produzione di Pirri, enfatizzando il disegno non solo come strumento preparatorio ma come entità che racchiude l’essenza dell’opera futura.

La mostra dischiude il velo sulle dinamiche dell’arte di Pirri che vede nel disegno un gesto tanto preparatorio quanto profetico. I visitatori saranno guidati attraverso un itinerario che segue la genesi dell’opera d’arte da semplice schizzo a realizzazione compiuta. Bozzetti intuitivi, acquerelli saturi di colore e appunti celati nei quaderni dell’artista rivelano l’actio del suo genio. Il rigore tecnico, da parte sua, si manifesta in disegni e modelli tridimensionali, dimostrando la meticolosità con cui il pensiero si traduce in materia.

All’imbrunire, 2019, Museo d’Arte Contemporanea, Livorno

La partecipazione di Pirri alla mostra va oltre la semplice esibizione; egli discorre, attraverso i suoi lavori, di spazi fisici e psicologici che l’arte ha il potere di trasfigurare. L’installazione “All’imbrunire” è un esempio preminente, un gioco di luci che da un terrazzo si fondono con l’orizzonte urbano, invocando una comunione tra interno ed esterno, tra personale e collettivo.

La serie “Passi” si profila come una traccia tangibile di interazione umana con l’ambiente, i grandi specchi collocati sul pavimento riflettono non solo le immagini ma anche i suoni, collocando l’esperienza del camminare al centro di un dialogo sensoriale con il mondo che ci circonda. Questo dialogo si estende alla Sala Cielo del Teatro Kursaal di Bari, dove acquerelli preparatori e un grande dipinto svelano la genesi di un’opera che connette il mare alla città al cielo, nel continuo tentativo di Pirri di fondere arte e ambiente.

Prospettive con orizzonti, 2022, Teatro del Maggio Fiorentino, Firenze

La mostra si estende a contemplare anche “Compagni e Angeli”, un progetto architettonico che traduce il concetto di ascesa e libertà ispirato dalla corrispondenza carceraria di Antonio Gramsci, e “Fuoco-Cenere-Silenzio”, una temporanea trasformazione di torri in fornaci, metafora potente della solitudine e del silenzio durante il lockdown.

Concludendo con “Prospettive con Orizzonti”, la mostra celebra l’intervento di Pirri sul Teatro del Maggio Fiorentino a Firenze, dove grandi acquerelli e disegni tecnici svelano un dialogo tra architettura e le variazioni di luce nel corso delle ore, simboleggiando la capacità dell’arte di Pirri di interpretare e trasformare la realtà.

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