Compra un vaso a 4 dollari: è un Carlo Scarpa che ne vale 100mila

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In una tessitura narrativa che si intreccia tra fortuna e destino, si dipana la storia di Jessica Vincent, una cacciatrice di tesori negli antiquari, la quale, in una giornata qualsiasi, si imbatte in una scoperta che sfiora l’incredibile. Pagando soltanto 4 dollari per un pesante vaso in un negozio dell’usato, Vincent non immagina di aver appena messo le mani su un esemplare storico di vetro di Murano disegnato da Carlo Scarpa.

Vincent, con un’intuizione che sfiora il premonitore, avverte un valore nascosto nel suo acquisto anche grazie ad una piccola “M” incisa sul fondo (che sta per Murano), una promessa di un valore di mille o duemila dollari, ma l’essenza e la grandezza del suo ritrovamento le sfuggono fino a quando non approfondisce le sue ricerche. La sorpresa è tale che la stessa Vincent, parlando con il New York Times, ammette di non aver mai immaginato la vera natura del suo ritrovamento.

Il vaso, adocchiato in un affollato negozio di beneficenza nella Contea di Hanover, Virginia, esternamente si presenta con un caleidoscopio di colori, tra il verde mare e il bordeaux, in un’imitazione delle pennellate pittoriche. La sua vera identità, però, è opera del celebre architetto veneziano Carlo Scarpa, concepito come parte di una serie chiamata “A Pennellate” negli anni ’40, un’epoca in cui l’arte vetraria richiedeva abilità e maestria incommensurabili, rendendo tali pezzi rarità assolute. Questi lavori di Murano, frutto della genialità di Scarpa, furono persino esposti alla Biennale di Venezia del 1942.

Per confermare l’autenticità del vaso, Vincent, si è prima rivolta ad un gruppo Facebook, poi i consulenti Jim Oliveira e Sara Blumberg si sono recati in Virginia per un esame diretto, poiché, come affermano, è fondamentale vedere l’oggetto di persona per poterlo valutare adeguatamente. Hanno inoltre confrontato il ritrovamento di Vincent con un catalogo di vasi di Scarpa pubblicato in occasione di una mostra del 2013 organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini a Venezia.

Il prezzo d’asta, inizialmente stimato tra i 30.000 e i 50.000 dollari, rifletteva i valori di precedenti opere della serie “Pennellate”, che si erano aste tra i 30.000 e i 200.000 dollari. Tuttavia, il vaso di Vincent ha superato ogni aspettativa, raggiungendo un prezzo finale di 85.000 dollari, pari a 107.100 dollari con le tasse, nella vendita del 13 dicembre presso Wright Auctions a New York.

Sebbene Vincent continuerà a frequentare i negozi dell’usato, le probabilità di imbattersi nuovamente in un’altra opera di Scarpa sono esigue. Blumberg, parlando con ARTnews, sottolinea la rarità di tali scoperte, soprattutto a causa del grande numero di copie contraffatte del vetro di Murano di design.

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