Cibernetica e Fantasmi, Poesia e AI a Recenati

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In un’era di trasformazione digitale, la poesia, l’antica custode delle emozioni umane, si affaccia audacemente sul palcoscenico dell’intelligenza artificiale. Non più confinata ai margini di pagine ingiallite o alla fluidità della voce umana, la poesia si reinventa nell’algoritmo, nell’equazione, nella sorprendente imprevedibilità delle macchine pensanti. L’intelligenza artificiale non si limita a riflettere la creatività umana, ma la espande, la trasforma, aprendo orizzonti inesplorati di espressione lirica. Si configura un nuovo paesaggio poetico, dove la sensibilità umana incontra la precisione algoritmica, dove la metafora intreccia il dato, dove l’ispirazione si fonde con la programmazione. Questo incontro genera una simbiosi che sfida le nostre concezioni tradizionali di autorialità e ispirazione, sollevando domande profonde sulla natura dell’arte e della creatività nell’epoca dell’automazione.

In questo contesto, il fascino dell’intangibile e dell’artificialmente concreto si in “Cibernetica e Fantasmi”, una mostra che si tiene nella storica Villa Colloredo Mels di Recanati, organizzata da Sineglossa in collaborazione con La Punta della Lingua.

Stakanov_Ph. Sineglossa

L’esposizione è stata anticipata da un concorso di poesia aperto a tutti, dove i partecipanti possono esprimersi attraverso opere create dall’IA, sull’IA o con l’IA. La diversità delle opere presentate si concretizzerà in un archivio digitale che offrirà una panoramica unica sulla ricerca poetica contemporanea in questo ambito.

La mostra risultante è una celebrazione di questo connubio tra umano e macchina, presentando opere che spaziano dalla poesia generata autonomamente da intelligenze artificiali sensibili al contesto fisico, a quelle scritte da esseri umani che meditano sulla nostra convivenza con le macchine. Vi si percorre una timeline che va dai primi esperimenti elettronici fino ai più recenti sviluppi nell’IA generativa, come ChatGPT o MidJourney, con un occhio attento alle opere di artisti italiani e statunitensi che si sono distinti in questo campo.

Federico Bomba, presidente di Sineglossa, sottolinea la rilevanza di Recanati come luogo di nascita di questo evento, in quanto città di Leopardi, e la ricerca continua di Sineglossa nell’esplorare il rapporto tra creatività umana e artificiale, con l’intento di costruire futuri desiderabili.

“Cibernetica e Fantasmi” si pone come un’esplorazione e una riflessione sulle potenzialità e le implicazioni dell’incontro tra creatività umana e artificiale, con l’obiettivo di comprendere come queste interazioni possano influenzare il nostro modo di produrre conoscenza e pensare il nostro rapporto con le macchine. La mostra conferma le visioni anticipate da Leopardi e Calvino, sottolineando l’importanza sempre crescente di questi temi nel dibattito pubblico e culturale.

In un ambiente carico di storia e cultura, “Cibernetica e Fantasmi” è un invito a riflettere sul futuro della poesia e del linguaggio nell’era dell’intelligenza artificiale, unendo il passato visionario di Leopardi con le prospettive futuristiche della tecnologia moderna.

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