Calendario Pirelli 2024, Prince Gyasi celebra l’orgoglio nero col progetto “Timeless”

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Si intitola “Timeless” il nuovo calendario Pirelli 2024, firmato dal giovane fotografo ghanese Prince Gyasi (1995), il primo artista di colore a scattare il prestigioso progetto nel quale il visual artist omaggia la sua terra, l’Africa, con un inno alla vita e all’amore. Lui stesso ha definito il suo come “un nuovo linguaggio che parla alle nuove generazioni”.

Dal Backstage, foto di Alessandro Scotti

Il giovane artista di Accra s’è detto onorato dell’opportunità offerta da Pirelli: “Essere il primo artista africano e nero del Calendario Pirelli mi ha dato la possibilità di mettere in luce alcune delle persone che mi hanno ispirato negli anni. Rappresentazione e cultura sono molto importanti per me, quindi, per la prima volta nella storia del calendario, ho deciso che parte del progetto si svolgerà nel mio Paese, il Ghana”.

Molti degli scatti del calendario Pirelli 2024 sono stati infatti immortalati in Ghana e vedono protagonisti alcuni punti di riferimento del mondo black: dal mondo dello spettacolo a quello dello sport. Saranno presenti infatti i volti di Angela Bassett, Margot Lee Shetterly, Amanda Gorman, Naomi Campbell, Jeymes Samuel, Idris Elba ma anche Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II (primo monarca a posare per The Cal) nel suo venticinquesimo anniversario da sovrano del regno di Ashanti. E ancora Teyana Taylor, Amoako Boafo, Marcel Desailly e Tiwa Savage.

Calendario Pirelli 2024, Prince Gyasi e il progetto “Timeless”

“Scattare ad Accra è stata un’opportunità per rappresentare il Ghana”, ha detto Gyasi, “dando alle persone la possibilità di conoscere la sua cultura e le sue risorse”. Da fotografo con l’iPhone ad artista visivo sulla scena mondiale, lo stile unico di Gyasi non è legato a una sola forma, mezzo o modalità. “Sto creando il mio mondo, piuttosto che lasciare che il mondo crei me”, ha dichiarato.

Gyasi ha iniziato a scattare foto con una macchina fotografica usa e getta da bambino, prima di ottenere il suo primo smartphone, un Blackberry, al liceo e, infine, di risparmiare abbastanza per comprare un iPhone nel 2012. Ora utilizza una serie di attrezzature fotografiche a seconda del servizio, tra cui fotocamere a pellicola, ma ha ancora il suo iPhone per l’occasione giusta. Le immagini suggestive e vivaci catturate da Gyasi sono influenzate dalla sua esperienza personale con la sinestesia, una condizione neurologica che gli permette di percepire i colori in modo multisensoriale. Creare esperienze emotive attraverso il colore delle sue immagini viene quindi naturale a Gyasi, che sperimenta l’esperienza dell’associare un colore a un suono, a una parola o a una sensazione. L’artista ha un proprio codice cromatico interno che crea narrazioni stratificate all’interno del suo lavoro.

Calendario Pirelli 2024, Prince Gyasi e il progetto “Timeless”

Prestando attenzione all’interazione tra i colori e le associazioni che abbiamo con essi, Gyasi cerca di garantire che il suo lavoro abbia un effetto positivo su chi lo guarda, definendolo “terapia del colore”. “Non si tratta di uno strumento”, dice, “ma della tua mente. Si tratta della storia che vuoi raccontare”. E descrivendo le reazioni sul set dei protagonisti degli scatti, l’artista ha raccontato: “Si sente la loro emozione nel vedere l’intero lavoro realizzarsi concretamente: è facile inviare loro rendering in 3D di quello che stai per fare, ma quando lo si vede davvero, allora percepisci l’emozione. Quindi, direi che l’emozione che ci unisce è l’amore”.

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