A Bari l’International Film & TV Festival

Getting your Trinity Audio player ready...

 “E tutto si era svolto in quella trama di strade squadrate e regolari nelle quali, in certi pomeriggi deserti d’estate, quando c’era il maestrale, e l’aria era nitida, ogni angolo sembrava il punto di fuga verso un infinito pieno di promesse”, scrive Gianrico Carofiglio, parlando di Bari, che anche quest’anno ospiterà l’International Film & TV Festival. L’infinito pieno di promesse, a cui l’autore si riferisce, questa volta sarà quello del cinema, mentre a fare da sfondo ci saranno i teatri e le vie della città.

Bif&st 2015: Oscar winner Costa-Gavras, Ettore Scola, Alan Parker, Oscar winner Jean-Jacques Annaud

È giunto alla quindicesima edizione il festival del cinema e della televisione di Bari. Il capoluogo pugliese ospiterà da sabato 16 a sabato 23 marzo 2024 oltre 130 eventi. Negli otto giorni previsti, quasi in corrispondenza dell’equinozio (20 marzo) che introduce la primavera, ci saranno proiezioni inedite di film nazionali e internazionali, lezioni di cinema, incontri, conferenze, e in ogni luogo si parlerà di cinema, partendo dalle produzioni realizzate da quasi quindici Paesi diversi del mondo.

È il regista e sceneggiatore tedesco Volker Schlöndorff a svolgere il ruolo di presidente operativo del Bif&st, i cui presidenti onorari sono i registi e sceneggiatori Ettore Scola, famoso per C’eravamo tanto amati e Brutti, sporchi e cattivi, e Margarethe von Trotta, berlinese, Leone d’oro per il film Anni di piombo.

Il festival si articola in diverse sezioni: dalle anteprime internazionali, ai film del panorama internazionale che hanno conquistato le sale e il pubblico nell’anno appena trascorso, alle pellicole italiane. Oltre a queste, numerosi gli eventi speciali, due dei quali saranno ospitati nel Teatro Petruzzelli, nel centro della città. In onore dello scomparso Ettore Scola e del suo storico scenografo Luciano Ricceri, vi sarà la presentazione del documentario di Cinzia Lo Fazio Tutte le cose che restano. Lo Studio E. L. a Cinecittà.

Al Teatro Piccinni: fra gli altri, si discuterà sulla reintroduzione proposta dal governo della leva obbligatoria per un milione di giovani sotto i trent’anni che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione; si presenterà Bangarang di Giulio Mastromauro, girato fra i bambini della città di Taranto, che dagli anni Sessanta ospita la più grande acciaieria d’Europa, di cui da anni si discute il destino; e si proietterà, in anteprima mondiale, una commedia satirica ad opera di Mauro Cappelloni, omaggio a George Wolinski, uno dei disegnatori uccisi nel 2015 nell’attentato compiuto alla redazione parigina del settimanale francese Charlie Hebdo.

Tra gli eventi organizzati, muovendosi non solo tra i teatri scelti come luoghi di incontro e confronto per il festival, interessante l’iniziativa del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari di presentare un concerto gratuito dedicato specificatamente ad una selezione di colonne sonore per il cinema.

Il cinema, come diceva il regista e produttore cinematografico giapponese Akira Kurosawa, “racchiude in sé molte altre arti, così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica” e quale occasione per ricongiungerle tutte migliore di una settimana dedicata solo a questo?

Il Premio Oscar Roberto Benigni al Bif&st 2020

Tornando alle varie sezioni del festival. Tra le proposte internazionali, moltissimi i volti noti sullo schermo, a partire da Natalie Portman, che ha esordito nel 1994 nel discusso film Léon, e la britannica Julianne Moore, che saranno protagoniste di May December di Todd Haynes. Poi proiezioni in arrivo dalla Danimarca, con la regista Lone Scherfig, autrice di La contadora de peliculas, con protagonista Bérénice Bejo accanto a Daniel Brühl, dalla Francia con Une affaire d’honneur con Roschdy Zem e Doria Tillier, diretto da Vincent Perez e da lui interpretato. E ancora dalla Gran Bretagna, con i due vincitori Premi Oscar, Michael Caine e Glenda Jackson, scomparsa nel 2023, con The Great Escaper diretto Oliver Parker.

Rimanendo nello sterminato panorama internazionale, le cui proposte di partecipazione sono state innumerevoli quest’anno, starà alla giuria di esperti il compito di attribuire tre riconoscimenti al miglior regista – molti saranno presenti in sala accompagnando la proiezione – alla migliore attrice e al miglior attore protagonisti, scegliendo fra i 12 film in gara, provenienti da Francia, Germania, Georgia, Spagna, Egitto, Paesi Bassi, Irlanda e dal più lontano Canada.

Luogo di presentazione per i film della sezione ItaliaFilmFest/The Best of the Year sarà ancora una volta il Teatro Petruzzelli, in cui la proiezione dei film sarà intervallata dalle cerimonie di consegna dei riconoscimenti ai vincitori durante le serate di gala. Saranno Sergio Rubini, vincitore del premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista, e Luca Bigazzi, premio Giuseppe Rotunno per il miglior autore della fotografia per Felicità di Micaela Ramazzotti ad inaugurare sabato 16 marzo il primo degli incontri del mattino con pubblico e stampa. Verranno poi presentati, tra altri, Io capitano di Matteo Garrone, unico film italiano nella cinquina dei candidati all’Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale e C’è ancora domani, esperimento ben riuscito di regia di Paola Cortellesi.

Al Teatro Piccinni, il più antico della città di Bari, per i film italiani, sette film in anteprima mondiale e uno in anteprima nazionale, selezionati fra le molte decine valutate, saranno giudicati da una giuria composta da 24 spettatori e presieduta dalla produttrice Donatella Palermo.

Volker-Schlöndorff, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, attore e montatore tedesco

In questa miscellanea di esperienze e racconti, neanche la scienza è lasciata da parte. Orsetta Gregoretti e Silvia Mattoni cureranno i sei incontri mattutini che faranno seguito alle proiezioni di altrettanti film e documentari, ognuno con un tema differente. Tra questi, si parlerà di Orti marziani con lo scienziato Alberto Battistelli, dirigente di ricerca del CNR, e con il giornalista scientifico Lorenzo Pinna, autore di Superquark, e di alcuni degli argomenti che personalmente preferisco: stelle e comete, con la scienziata Marcella Marconi, dirigente di ricerca dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, e cielo e luna, con l’astronauta Roberto Vittori e la giornalista scientifica Enrica Battifoglia.

Ultima chicca: il Teatro Margherita, che si erge su palafitte in mare, ospiterà oltre a conferenze stampa, un laboratorio dedicato alla scrittura per il cinema condotto dalla sceneggiatrice Silvia Napolitano, per chi la settima arte, non solo la vive, ma vorrebbe anche crearne di nuova.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno