L’arte contemporanea a Villa Panza

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Una delle collezioni d’arte contemporanea più importanti del mondo, a Varese. Quella di Giuseppe e Giovanna Panza, che custodiscono l’arte Americana del secondo Novecento nella storica Villa Panza.

La città di Varese rientra tra le destinazioni preferite di appassionati d’arte contemporanea in occasione di una gita fuori porta nel nord Italia. L’offerta artistica del capoluogo lombardo è meritevole: Casa Museo Lodovico Pogliaghi per l’arte scultorea, Fondazione Marcello Morandini per l’arte concreta, Villa e Collezione Panza per l’arte ambientale e minimalismo. Proprio quest’ultima è una tappa imperdibile, per tre motivazioni: il fascino senza tempo della Villa del Settecento, la fama internazionale della Collezione di opere d’arte contemporanea del secondo Novecento e l’appassionante storia di vita di Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo, celebre coppia di collezionisti nonché coloro che hanno aperto le porte della propria “casa” ai visitatori.

La storica Villa Panza

Un’apparenza che inganna, ma solo in parte. È il caso della storica Villa Menafoglio Litta Panza, della quale è opportuno citare tutti gli omonimi proprietari, una residenza del Settecento oggi proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI).

A dare il benvenuto ai visitatori è il cortile progettato dall’architetto Piero Portaluppi che oggi si riflette nel capolavoro ambientale di Meg Webster. A concludere il percorso di visita sono le ex-scuderie che oggi ospitano le opere di grandi dimensioni dell’artista afro-americano Martin Puryear. Un contesto che, allo stesso tempo, accoglie e contrasta la collezione d’arte contemporanea che vi abita.

L’arte contemporanea a Villa Panza
All’interno della Villa Panza di Biumo

L’arte contemporanea nella Collezione Panza

Una volta varcata la soglia di “casa” (sì, perché fino al 1996 questa è stata la dimora della Famiglia Panza), i visitatori sono teletrasportati nell’America della seconda metà del Novecento.

Le luci a neon di Dan Flavin, che per l’occasione ha realizzato l’immersivo “Varese Corridor, 1976”. Le finestre sul cielo di James Turrell, come l’accecante “Skyspace I, 1976” che ben si presta per foto ricordo artistiche. Le numerose opere monocrome di David Simpson, che nonostante la definizione cambiano tonalità secondo la legge colore-luce che vige a Villa Panza. Queste e tante altre opere icona di arte ambientale (land art) e minimalismo (minimal art), parte di una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea del mondo, hanno trovato “casa” nella città di Varese.

L’arte contemporanea a Villa Panza
Dan Flavin, Varese Corridor, 1976

Gli eterni Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo

Senza tempo è la storia d’amore di Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo, uniti nella passione per l’arte contemporanea. Oltre 50 anni insieme, trascorsi a collezionare più di 1.200 opere oggi esposte nei principali musei d’arte contemporanea tra i quali il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e il Museum of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles. E parte della Collezione si trova proprio a Villa Panza, dove l’arte di Giuseppe e Giovanna è più contemporanea che mai grazie al presente impegno del Fondo Ambiente Italiano (FAI).

L’arte contemporanea a Villa Panza
Ritratto di Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo

Le mostre temporanee

Fino al 1° ottobre 2023, oltre alla Collezione permanente, a Villa Panza è visitabile la mostra temporanea “Ex Natura. Nuove opere dalla Collezione di Giuseppe Panza di Biumo”. Centootto inedite opere della Collezione, recentemente donate da Giovanna Panza.

Un’occasione per una gita artistica fuori porta (o un viaggio intercontinentale in territorio italiano).

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