Luminarie strane e frasi banali, l’altro Natale di Musicalucis Festival

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Una visione del Natale ironica e controtendenza accende Musicalucis Festival fino al 6 gennaio con un mese di eventi gratuiti tra musica sezione a cura di Veronica Palmisano (Nikaleo) e arte,  tra Fasano, Ostuni e Locorotondo. “Quest’anno MusicaLucis Festival punta tutto sull’ironia e sulla decostruzione dell’immaginario patinato pugliese: i lavori dei 5 artisti scelti ed esposti a Locorotondo e Ostuni, raccontano di visioni divergenti capaci di parlare della contemporaneità attraverso un linguaggio familiare quale quello fotografico dei ‘profili seriali’ nati su Instagram, e la volontà di affrontare temi cari a tutti come le festività natalizie, periodo che vede tornare a casa migliaia di fuorisede che vogliamo accogliere con una ventata di freschezza, lasciando loro qualche spunto di riflessione”, spiega Laura Tota, direttrice della sezione artistica del MusicaLucis.

Già piena_©Laura Baiardini

I vari progetti saranno esposti indoor e outdoor e coinvolgeranno direttamente il pubblico e il territorio per tutta la durata del festival tra le vie e nei luoghi più rappresentativi dei centri storici di Locorotondo e Ostuni. Si va dai lavori di PandinineiPaesini, profilo seriale Instagram che raccoglie foto di Panda immortalate nei borghi italiani ribadendo la necessità di tornare a vivere i luoghi con lentezza, trovando nella superutilitaria più longeva della storia il simbolo di una vita più autentica, passando per il lavoro di Luci di Merda che raccoglie luminarie assurde e maldestre lungo tutto lo stivale grazie al contributo degli utenti, incorniciando ed elevando a opera d’arte questi tentativi maldestri. 

Salento Death Valley è un progetto, nato sempre su Instagram, che raccoglie gli scatti realizzati da Gabriele Albergo, fondatore della pagina, che ritraggono (anche) il sacro nella quotidianità, lontano dai luoghi dedicati al culto. Si prosegue con Pamcoc, giovane illustratrice di Reggio Emilia, che nei propri lavori esprime in forma testuale (e spesso ironica e dissacrante) frasi e sensazioni legate ai momenti conviviali e di ritrovo imposti dalle riunioni familiari e di cui si farebbe volentieri a meno. 

Troverete anche il lavoro di Laura Baiardini, fotografa, che per MusicaLucis presenta un coloratissimo e dissacrante ritratto del Natale con colori pop, gelatine e glitter: l’ombra del dissenso, della noia e dell’insofferenza serpeggiano attraverso dettagli più o meno evidenti che rompono l’armonia delle atmosfere natalizie. Un Natale, vien da dire, meno scontato di quel che si pensi!

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