Al garage BENTIVOGLIO una serie di opere per conoscere meglio la collezione dell’omonimo palazzo

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Il garage BENTIVOGLIO è una cornice espositiva innovativa situata nel cuore di Bologna, in via del Borgo di San Pietro 3A, una project room nell’omonimo Palazzo Bentivoglio, un luogo dinamico e versatile, che ospita una serie di esposizioni mensili dedicati all’arte e al design, con nomi di calibro internazionale, occupando una sola vetrina (appunto di un garage). Uno spazio ibrido, al confine tra una dimensione privata e una pubblica, un crocevia in cui l’arte incontra la comunità in un contesto urbano vivace e quotidiano.

Davide Trabucco, il curatore del “garage”, presenta un innovativo esperimento espositivo con l’intento di rivisitare e reinterpretare la collezione permanente del Palazzo, dando nuovo significato a spazi e opere. L’evento inaugura con “Horological piazza” di Pablo Bronstein, un artista recentemente entrato nelle collezioni del Palazzo, la cui opera è ora protagonista dello spazio espositivo del garage, fungendo da catalizzatore per l’esplorazione dei suoi molteplici significati.

Pablo Bronstein, Horological Piazza, 2008 ph. Carlo Favero

Bronstein stabilisce un dialogo tra scultura e disegno: quattro orologi antichi su piedistallo si contrappongono a un acquerello murale che ne riprende l’immagine. È un gioco di rimandi tra le dimensioni bidimensionale e tridimensionale che invita gli spettatori a riflettere sui confini e le intersezioni tra le due modalità espressive.

Ad aprile, il piedistallo di Franco Albini, originariamente concepito per i frammenti del monumento sepolcrale di Margherita di Brabante e custodito a Palazzo Bianco fino al 1968, sarà esposto come un’eccezione che celebra il contributo di Albini e Franca Helg alla riformulazione museale genovese. Questo pezzo emblematico riemerge dopo anni di oblio, testimoniando l’innovazione e l’essenzialità del razionalismo italiano.

Edmund de Waal, Cilindro, Vaso, Bottiglia, Ciotola, 1994 – 2001 ph. Carlo Favero

Da maggio in poi, la vetrina si arricchirà delle opere di Edmund de Waal, Ettore Sottsass e Aldo Rossi, ciascuno con pezzi provenienti dalla collezione del Palazzo. De Waal introduce i suoi vasi, dalla tonalità del bianco al celadon, che entrano in dialogo con lo spazio circostante e stimolano un’interazione inaspettata con gli osservatori. Sottsass contribuisce con la libreria Carlton, simbolo di una design culture che va oltre la semplice funzione per toccare la sfera dell’antropomorfismo e del simbolismo. Infine, Rossi conclude la rassegna estiva con le sue cabine da spiaggia, che portano nel cuore di Bologna l’atmosfera delle vacanze italiane, sfidando la tradizionale funzione utilitaria degli oggetti di design e trasformandola in un’esperienza simbolica e collettiva.

Garage BENTIVOGLIO è dunque pronto ad offrire una stagione ricca di dialoghi tra opere e spettatori, tra ricordi e prospettive future, in un’atmosfera di festa che celebra l’arte e il design come esperienze universali, profondamente radicate nel tessuto urbano di Bologna.

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