Counterpain: Louisa Clement in mostra a Cassina Projects Milano

Getting your Trinity Audio player ready...
Installation view Louisa Clement, Counterpain at Cassina Project, Milano, Courtesy Photo Roberto Marossi 

La prima personale italiana dell’artista trasforma lo spazio espositivo in uno scenario al confine tra mondo virtuale e reale.

Fino al 15 gennaio 2022, Cassina Projects presenta la prima mostra personale di Louisa Clement in Italia. 

Dal titolo Counterpain, la mostra espone l‘universo visionario dell’artista tra fotografia, video, installazioni ed interventi site-specific, che trasformano lo spazio espositivo in uno scenario perturbante distopico, al confine tra mondo virtuale e reale.
 

Una selezione di opere che riflette l’eterogeneità della pratica di Clement. che consolida la sua ricerca sull’ibridazione e la standardizzazione del corpo umano.

La cornice ideale per presentare anche l’ultimo progetto dell’artista Representative. Si tratta di un Avatar, un clone dell’artista plasmato sulla sua figura e sul suo profilo caratteriale. In grado di interagire con il pubblico, è anche programmato per sviluppare un linguaggio proprio e presentarsi come entità “autonoma” assorbendo input esterni.

Le informazioni biologiche necessarie alla realizzazione sono state ottenute utilizzando macro fotografia, studi di movimento filmico e la più recente tecnologia di scansione del corpo in 3D. 

Louisa Clement, Body fallacy 10, 2021, Stampa ad inchiostro, 160×200 c

In collaborazione con un produttore specializzato in sex-dolls, Clement ha convertito questi dati in una bambola TPE a grandezza naturale ultra-realistica, sostenuta da uno scheletro interno in alluminio cablato che ne garantisce i movimenti. 

La mostra propone una selezione di lavori a loro volta incentrati sul confine sempre più sottile tra reale e artificiale. Attraverso i dettagli di un corpo nudo di bambola, quasi indistinguibile da quello di una persona vivente, la serie fotografica Body Fallacy riflette sulla creazione di una memoria visiva collettiva influenzata dai media, dove artificialità e realtà si sovrappongono. 

Counterpain diventa per Louisa Clement il palcoscenico per riflettere sulla mercificazione esull’omologazione dell’identità e del pensiero umano. Un tentativo radicale di riconoscimento del sé, entità vulnerabile ormai destinata a dissolversi nel flusso di dati.

Cover Photo Credits: Immagine della mostra Counterpain, di Louisa Clement, Courtesy of Roberto Marossi Ph.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno