Naturografie all’Acquario, quando è la natura a fare l’arte

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L’Acquario Civico di Milano presenta la mostra “Flumina” di Roberto Ghezzi, curata da Cristina Gilda Artese, visitabile sino al 7 gennaio. Le opere di Roberto Ghezzi sono Naturografie, opere nelle quali la natura è protagonista, e si imprime sulla tela che l’artista le mette a disposizione. Naturografia è un’idea che l’artista ha brevettato diversi anni fa quando ha deciso di abbandonare la pittura tradizionale, lasciando parlare la natura. Le tele naturali usate da Roberto Ghezzi vengono immerse in diversi habitat, con risultati straordinari, sembrano pittura materica, le tele sono contaminate da tracce vegetali e animali, microorganismi, foglie, fanghi, funghi, germogli. Con questa particolarissima “tecnica” Ghezzi ha girato il mondo, dalla Macedonia alla Groenlandia.

A Milano approdano ora i suoi ultimi lavori, nati all’interno di alcune aree del Parco Adda Nord, nel cuore della Lombardia, che è la prima regione italiana per estensione fluviale.

Come racconta lo stesso artista, “la magia di un fiume non si può raccontare o dipingere: c’è sempre qualcosa che sfugge, che scivola via, troppo in alto o troppo in basso per essere visto o ascoltato. Io, per non tradire con la mia mano quell’imponderabile, lascio che sia la natura stessa a darsi per quel che è, sulla mia tela. Nascono così le Naturografie”.

Non nascono a caso però le sue opere: sono infatti preceduta ad un’attenta fase progettuale che inizia con l’analisi del territorio e degli elementi che lo compongono. Ghezzi sceglie con accuratezza i luoghi dove ancorare i supporti e studia la materia (terra, acqua, fango) che li compenetrerà. L’artista visiona lo stato di avanzamento delle tele finché non ritiene siano pronte, è poi l’intuito che gli dice che la magia e il mistero della natura si sono finalmente fuse con la tela stessa.

Il lavoro di Ghezzi ha un forte legame anche con la scienza, dal momento che, grazie alla sua sperimentazione, aiuta a definire lo stato di salute dell’ecosistema nel quale opera, contribuisce alla raccolta di dati utili alla ricerca scientifica come la qualità delle acque e dei terreni.

Il progetto “Flumina” (“Fiumi” in latino, ndr) ha avuto inizio a marzo, quando Ghezzi ha installato le tele in diversi punti d’acqua della Palude Brivio e delle Foppe. Ogni fase creativa è stata monitorata e documentata dall’artista tramite video e foto.

La mostra si compone, infatti, di lavori “site specific”, una decina di paesaggi informali impressi su tela, due video, alcuni disegni e, per la prima volta, un’opera d’arte vivente: due tele di tessuto naturale installate in una delle vasche esterne dell’Acquario, una vera e propria performance della natura che cambia di giorno in giorno, e che mostrerà al pubblico come l’habitat naturale “disegna” la tela.

Il percorso espositivo termina con una “sala esperienziale” nella quale il pubblico è invitato a immedesimarsi nel percorso creativo di Roberto Ghezzi attraverso un video artistico da lui realizzato e una serie di scenografici tessuti non intelaiati.

Per tutta la durata della nostra, ADMaiora, Sezione Didattica dell’Acquario Civico, organizza inoltre laboratori e appuntamenti per scuole e famiglie.

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