Una donna tra le nuvole

La rivincita di comunità e natura sotto il segno dell’arte nel progetto a cura dello studio di Tomás Saraceno.

Fly with Aerocene Pacha non è la promozione di una compagnia aerea, ma il titolo di un progetto a cura dello studio di Tomás Saraceno volto a superare le barriere di spazio e materia che solitamente delimitano l’ambiente culturale e artistico.

L’artista argentino si dedica da anni a una ricerca che coniuga il linguaggio dell’arte con la scienza e la sostenibilità: nel 2012 inaugura in collaborazione con il MIT Center for Art, Science & Technology (CAST), uno strumento atto a monitorare le traiettorie di viaggio delle sculture di aerosolar, ovvero prive di emissioni di CO2.

Da tempo Saraceno collabora anche con la Fondazione Aerocene, che incarna l’idea di un mondo migliore, più etico e collaborativo, a fronte dei problemi climatici universali alimentati dalla stessa civiltà umana. 

Leticia Marques in preparazione al volo, Courtesy the artist and Aerocene Foundation. Photography by Studio Tomás Saraceno, 2020. Licensed under CC BY-SA 4.0 by Aerocene Foundation.

La fiducia nel futuro riposta nelle mani divine della Madre Terra argentina Pacha, o meglio Pachamama, non riesce a redimersi dalla violenza umana, che purtroppo distrugge lentamente tutto ciò che la natura ha creato; a causa della progressiva digitalizzazione e capitalizzazione la richiesta di litio, materia prima delle batterie di dispositivi elettronici, ha raggiunto livelli insostenibili pericolosamente ignorati dai principali poteri mondiali.

Le comunità Tres Pozos, Pozo Colorado, San Miguel e Inti Killa de Tres Morros sono da tempo vittime dello sfruttamento dei pozzi d’acqua delle stupende saline che caratterizzano la località, prosciugate e inquinate dai processi di estrazione; in questo singolare esperimento l’arte ha contribuito alla lotta di redenzione, mettendo in campo approfonditi studi e non ultime sensibilità e passione. 

Leticia Marques in aria, sollevata dalla potenza del sole, Courtesy the artist and Aerocene Foundation. Photography by Studio Tomás Saraceno, 2020. Licensed under CC BY-SA 4.0 by Aerocene Foundation.

Protagonista del progetto una mongolfiera nera con lettere bianche sparse sul dorso, una chiamata alle armi pacifica, un urlo di ribellione e di autoconservazione che guida un esperimento degno di ben 32 Guinness World Records.

Il team dello Studio di Tomás Saraceno porta a termine una sfida che segna una piccola rivincita della natura sull’uomo: riuscire a volare senza la risorsa dei derivati di carbonio fossile da sempre utilizzati. Basterebbe questo per una piccola rivoluzione, ma ciò che ha dato valore aggiunto all’esperimento è che il pallone aerostatico è stato guidato dall’unica pilota donna in tutto il Paese: Leticia Marqués

“Creo que el más pequeño de los gestos como el haber estado en Salinas Grandes de Jujuy. pudiendo ayudar a ser parte de la voz de las comunidades del sur y del norte. es más importante que la mayor de las intenciones

Dal video-racconto – visionabile sul sito https://pacha.aerocene.org/the-community/ – si vive un climax emotivo che culmina in un fotogramma di un paio di scarpe che si staccano da terra, una terra bianca come le nuvole del cielo, da cui si distingue solamente per la massa nera che parla al mondo intero dall’alto.

Cover photo credits: Veduta panoramica del pallone aerosolare, Courtesy the artist and Aerocene Foundation. Photography by Studio Tomás Saraceno, 2020. Licensed under CC BY-SA 4.0 by Aerocene Foundation.

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