Si apre il 29 luglio la quinta edizione di TEMPORA/CONTEMPORA FEST, il festival di arti performative contemporanee che si terrร tra Lecce e il comune di Galatina (LE) fino al 4 agosto. La rassegna occuperร tre luoghi noti della cittร salentina: il Chiostro dei Teatini e il Convitto Palmieri, nel centro storico, e lโex Ospedale Vito Fazzi (Piazza Filippo Bottazzi). A Galatina, scenario dellโedizione 2024, sarร l’ex Convento delle Clarisse (Piazzetta Galluccio).

Tema centrale di questโanno รจ il corpo, inteso come identitร ed esplorato attraverso le arti performative. Simbolo di stabilitร e resistenza nel tempo, il corpo rappresenta la necessitร di adattarsi continuamente, rispondendo alle esigenze che i cambiamenti sociali e culturali a volte richiedono, altre impongono. Dopo gli appuntamenti di 29 e 30 luglio con Corpo errante, percorso che condurrร il pubblico dal Convitto Palmieri (Piazzetta di Giosuรจ Carducci) alla scoperta dei cortili storici leccesi, il festival si inaugurerร ufficialmente martedรฌ 30 luglio, ancora presso il Convitto Palmieri, dalle 18:30 alle 23:00, con un’introduzione del direttore artistico Franco Ungaro, seguita dallโinstallazione Come un pugno di mosche bianche si fa sciame? curata da Salgemma, e dj set di LONOCE.
Spiega Franco Ungaro: “ร il festival, anagraficamente e per marchio generazionale, piรน giovane della nostra regione. ร il festival piรน internazionale: in cinque anni ha giร ospitato artisti provenienti da Bosnia, Svizzera, Francia, Giappone, Usa, Camerun, Albania, Serbia, Grecia, Inghilterra, Corea del Sud, Belgio, Spagna, Macedonia del Nord, Germania. ร il festival piรน contemporaneo, perchรฉ intreccia linguaggi artistici diversi e proietta pubblico e artisti verso il futuro delle arti performative contemporanee. ร un festival che dialoga con realtร artistiche del territorio“.ย

Il programma della rassegna include spettacoli di teatro, danza, riflessioni di poesia, presentazioni di libri e performance di arti visive. Tra queste, anche anteprime nazionali. Tra gli spettacoli, si segnalano Qualcosa di grande e Hirundo con la compagnia Maestrale Teatro e Miriana Moschetti (31 luglio e 1 agosto, Chiostro dei Teatini), III ad opera della compagnia coreana Achievement of Victory (2 agosto, Convitto Palmieri), Perchรจ guardare negli occhi dei pazzi? di Vittorio Pagano con regia di Renato Chiocca (2 agosto, ex ospedale Vito Fazzi).
31 luglio e 1 agosto, alle ore 20:45, presso il Chiostro dei Teatini, si terrร lo spettacolo Qualcosa di Grande – La compilation dei millennials, una combinazione tra teatro e musica che mira a esplorare la generazione dei Millennials (i nati tra il 1981 e il 1996), tra sfide, timori e nostalgie. Il 2 agosto, dalle ore 10:30 alle 13:00, il Convitto Palmieri ospiterร una originale giornata di โstudioโ su come lavorare, indagare e riscrivere il contemporaneo, organizzata da Salgemma, in collaborazione con Marco Petroni, teorico e critico del design. Il centro di riflessione sarร lo sviluppo dellโarte contemporanea in Puglia: ruolo, risultati, obiettivi e speranze future.
La sera del 2 agosto, appuntamento all’ex Ospedale Vito Fazzi di Lecce per l’anteprima nazionale di Perchรฉ guardare negli occhi dei pazzi? Dedicato a Vittorio Pagano, una performance teatrale diretta da Renato Chiocca, omaggio al poeta e scrittore salentino Vittorio Pagano (1919-1979).ย Sempre il 2 agosto, il Convitto Palmieri di Lecce ospiterร โ ข, prodotto in Corea del Sud, uno spettacolo di danza sullโimportanza dellโarmonia, nella coesistenza di yin e yang, e sulla ricerca dellโequilibrio nel bilancio tra bianco e nero, con la Dance Company Achievement of Victory (A.o.V).
La mattina del 3 agosto, ci si sposterร al Museo Castromediano per il progetto SOFFIO, un incontro partenariale a cura di Valentina Valentini, docente di arti performative e nuovi media allโUniversitร La Sapienza di Roma. Mentre alle ore 19:00, sarร il turno di Silvia Gussoni, che presenterร Il poeta contumace di Tristan Corbiรจre al Convitto Palmieri, una performance dedicata a Carmelo Bene, attore, scrittore e protagonista della “neoavanguardia” teatrale italiana. La rassegna si concluderร presso l’ex Convento delle Clarisse a Galatina (LE), con lo spettacolo Hirundo, un incrocio tra teatro e danza, prodotto dallโAccademia Mediterranea dellโAttore, ispirato al viaggio delle rondini. Successivamente, K(A)O, una dance performance, creata dal coreografo giapponese Kenji Shinohe, esploratore di sentimenti attraverso gli emoji.

“Lโ80% del programma sono anteprime nazionali, con artisti che vengono da Italia, Giappone e Corea del Sud, per lo piรน espressioni di una generazione di performer abituati a incrociare e intrecciare linguaggi artistici diversi. ร un programma che proietta il pubblico verso il futuro delle arti contemporanee” racconta il direttore artistico “Lโinvito รจ ad essere tutti piรน curiosi perchรฉ come diceva Nabokov โLa curiositร รจ insubordinazione nella sua forma piรน puraโ. Detto con le nostre parole, รจ libertร nella sua forma piรน pura. Prendiamoci quindi la libertร di immaginare un mondo nuovo forgiato dallโarte e dalla cultura“.