Romeo è Giulietta: vita o teatro? Il nuovo film di Giovanni Veronesi

Getting your Trinity Audio player ready...

Romeo è Giulietta non è la solita rom-com ma una commedia originale e vivace che si distingue nel panorama del cinema italiano di oggi. Giovanni Veronesi sfrutta al meglio la sua collaborazione artistica con Pilar Fogliati, creando una storia incentrata sulla menzogna (sia artistica che personale).

L’attrice, che ha già conquistato il pubblico con le sue precedenti commedie romantiche, si cimenta in una doppia sfida: interpretare una donna che si finge uomo per ottenere il ruolo di Romeo in una pièce teatrale e recitare accanto a Sergio Castellitto, che veste i panni di un regista spietato e geniale.

Nel film, Pilar Fogliati è Vittoria, una attrice in crisi che ha perso la sua credibilità dopo aver messo in scena un’opera plagiata. Per riscattarsi, decide di partecipare alle audizioni per Romeo e Giulietta, il nuovo progetto di Federico Landi Porrini (Castellitto), un regista famoso per la sua severità e il suo talento. Vittoria si presenta insieme al fidanzato (Domenico Diele), anch’egli aspirante attore, ma entrambi vengono respinti. Vittoria non si arrende e si traveste da uomo, assumendo il nome di Otto Novembre, per tentare nuovamente il provino per il ruolo di Romeo. Contro ogni aspettativa, riesce a convincere Landi Porrini, che la sceglie come suo protagonista. Ma le complicazioni non sono finite: il fidanzato di Vittoria viene richiamato per interpretare Mercuzio, il migliore amico di Romeo, e Vittoria deve mantenere il suo segreto, sia sul palco che nella vita.

Vittoria, in quanto attrice, è abituata a mentire sul palco. Ma questa sua capacità si estende anche alla sua vita fuori dal teatro, portandola a inventarsi di essere l’autrice di un’opera che non le appartiene, a travestirsi da uomo per avere una parte e a raccontare bugie al suo fidanzato, per non ferire il suo orgoglio e per giustificare le sue assenze. Pilar Fogliati interpreta magistralmente questa complessità, sia nella vita privata di Vittoria sia nel suo ruolo di un Romeo inedito ma convincente. Il travestimento, che in altre pellicole italiane avrebbe rischiato di essere grottesco e involontario, in questo caso è plausibile e ben realizzato, grazie a un make-up adeguato e soprattutto alla bravura di Pilar Fogliati, che divide in due la sua performance.

Fogliati dimostra una grande versatilità e una notevole espressività, riuscendo a rendere credibile e simpatico il suo personaggio, che mente per amore e per passione. Castellitto, invece, si diverte a interpretare un ruolo caricaturale e esagerato, ma non privo di sfumature cupe e di emozioni contrastanti. Il risultato è una coppia di protagonisti che funziona alla perfezione, anche quando si scontrano e si sfidano. Sergio Castellitto si esprime al meglio nel personaggio di un regista arrogante, misantropo e odioso, ma anche capace di momenti di umanità commovente. Una prova così brillante da oscurare la trama romantica, che sembra quasi un intervallo tra le divertenti e irate esternazioni di Federico Landi Porrini. 

Il film, però, non è privo di difetti. Alcune sottotrame sono poco approfondite e lasciate in sospeso, come quella della nonna di Vittoria (Margherita Buy), che appare solo in poche scene e non ha un ruolo rilevante nella storia. E proprio a livello di scrittura Romeo è Giulietta presenta alcune debolezze. In particolare, ci sono diversi temi introdotti e poi abbandonati, come il desiderio di maternità di Vittoria o il rapporto con il fidanzato sul set. Da notare anche un finale affrettato e approssimativo, che fa pensare a qualche taglio eccessivo al montaggio.

Questi difetti però non devono sminuire i pregi di una commedia italiana che riesce a far ridere (cosa non da poco), trovando anche un finale che sa di progresso e rinnovamento della tradizione, e una protagonista ormai matura per un ruolo di primo piano in una grande produzione italiana. Pilar Fogliati, comunque, conferma di essere una delle attrici più promettenti e più amate del cinema italiano, capace di mentire con charme e di far ridere con intelligenza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno