Pussy Riot, 50 banconote da un dollaro contro il patriarcato

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50 One Dollar Bills è la nuova serie di opere serigrafate firmata Pussy Riot, il collettivo punk rock, nato in Russia formato da un gruppo di artiste-attiviste, impegnate su temi quali la lotta al patriarcato e l’opposizione al regime di Putin e alla guerra in Ucraina, che regolarmente organizza azioni antigovernative. Creato in collaborazione tra CIRCA e la frontwoman Nadezhda o semplicemente “Nadya” Tolokonnikova (conosciuta proprio perché incarcerata nel 2012 insieme ad altre due membri delle Pussy Riot dopo aver organizzato una protesta contro la Chiesa ortodossa e il governo russo), il progetto è una miscela omogenea di arte e attivismo, il cosiddetto “artivismo”, un concetto presente anche in vari lavori precedenti delle Pussy Riot.

L’edizione limitata di 51 stampe, delle quali ognuna raffigura una griglia di 50 banconote da 1 dollaro con il volto del primo presidente americano, George Washington, mascherato dal simbolo delle Pussy Riot – il passamontagna rosa –, firmate a mano dalla frontwoman, rappresenta l’essenza del capitalismo governato solo da figure maschili.“Una donna non veniva raffigurata sulla carta moneta statunitense da oltre 100 anni, da quando il ritratto di Martha Washington apparve sulla banconota da un dollaro d’argento negli anni Ottanta e Novanta dell’Ottocento”, si legge in un comunicato di CIRCA. “Ci sono attualmente sette banconote in circolazione… tutte raffiguranti uomini e ognuno un simbolo del patriarcato”.

 Stilisticamente, sia la vibrante opera serigrafata che il titolo, è un omaggio alla famosissima opera firmata Andy Warhol 200 One Dollar Bills, che segna il primo esempio di utilizzo da parte del padre dell’arte pop del metodo serigrafico. Sotto al post di Instagram di Nadya Tolokonnikova, che raffigura l’artista con il passamontagna rosa, un mucchio di banconote svolazzanti­ e sul muro la serigrafia, viene riportato che “nel 2022, Warhol ha dominato il mondo delle aste con un fatturato totale di 590 milioni di dollari, rappresentando un mercato dell’arte dominato dagli uomini, poiché le artiste rappresentavano solo il 2% delle vendite totali sempre nello stesso anno”.

Un altro progetto importantissimo dell’artista, intitolato Nadya Means Hope, è il cartellone digitale trasmesso sul famosissimo schermo Piccadilly Lights di Londra. Inaugurato l’8 marzo del 2023, per celebrare la Giornata internazionale della donna, il video ritrae Nadya col tipico passamontagna bianco mentre accende una candela a forma dell’emoji della melanzana (presente in tutti i dispositivi). Il lavoro è stato ispirato dalla storica decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di ribaltare il caso “Roe vs. Wade” il 24 giugno 2022, negando alle donne il diritto all’aborto, un diritto fondamentale ma che in gran parte del mondo viene concepito come un abominio. “La melanzana stessa, per me, simboleggia un concetto post-strutturalista chiamato fallologocentrismo”, chiarifica Tolokonnikova e spiega che “l’emoji in sé non è un problema per me, ma è la nostra cultura che ruota attorno al pene e all’avere un pene ad essere problematica per me”.  

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