Bordalo II realizza murales di animali con materiali di scarto

Le ultime opere di Bordalo II sono un accattivante esempio di come la spazzatura possa diventare un tesoro!

Da qualche anno ormai si svolge una divertente caccia al tesoro in giro per il mondo, con lo scopo preciso di trovare degli strani animali completamente fatti di spazzatura: sono le enormi creature create da Bordalo II.

 

 

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“Faccio parte di una generazione estremamente consumista, materialista e ricca. L’educazione che abbiamo ricevuto è ormai rivolta al consumo esagerato. Con la produzione eccessiva di cose, specialmente di materiale tecnologico, ma non solo, anche la produzione di “spazzatura” e oggetti non riciclati ha un aumento proporzionale al consumismo esagerato di queste stesse cose. E dico “spazzatura” tra virgolette perché è una definizione molto astratta. La spazzatura di un uomo è il tesoro di un altro”.

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Street artist portoghese, Artur Bordalo, classe 1987, ha lasciato la sua impronta in diversi stati del globo, partendo dalla sua amata Lisbona per arrivare agli Stati Uniti, a Tahiti, in Azerbaijan, in Polonia e in Italia, più precisamente a Torino. La sua infanzia, passata insieme al nonno Real Bordalo, pittore e acquarellista di Lisbona, lo ha portato a interessarsi ad espressioni artistiche lontane dalla semplice rappresentazione paesaggistica tipica dei quadri del nonno per avvicinarsi ai graffiti. Oggi Bordalo ha deciso di usare le conoscenze di questi due mondi per dare vita a qualcosa di diverso ed estremamente nuovo, iniziando a delineare una poetica artistica ben precisa: Bordalo II crea murales con materiali destinati alla discarica dando vita ad animali dai colori sgargianti. È così che paraurti di auto, coni stradali, pneumatici, cavi elettrici, pezzi di plastica, divani, tubi  e teli diventano oggetti preziosi per Bordalo II e la sua arte.

 

Ma come fa Bordalo a realizzare graffiti con materiale di scarto? Come primo passo Bordale sceglie il muro adatto – solitamente quello di case abbandonate e zone degradate della città. Successivamente avviene il posizionamento dei materiali raccolti nelle strade della città, a cui segue la verniciatura a spruzzo, fondamentale per dare realismo e un profilo tridimensionale all’opera. Questi enormi animali hanno uno scopo ben preciso: vogliono sensibilizzare l’umanità sul tema dell’inquinamento e creare maggiore consapevolezza sul problema del degrado ambientale che distrugge tutti gli habitat presenti nel nostro bellissimo pianeta.

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Le sue creazioni si possono inserire in due grandi categorie: Big trash animals e Half half pieces. I Big trash animals sono animali realizzati completamente con materiale di scarto e poi verniciati su tutta la superficie con colori naturali. Questi animali popolano quasi tutta la città di Lisbona, come la grande ape presente sul muro di un edificio del quartiere LX Factory o la volpe e il procione, che si possono trovare vicino alla zona di Belem. Uno di questi animali è arrivato anche a Torino, più precisamente un grande orso posizionato su una serranda abbandonata. Half half pieces invece è la serie che raccoglie tutti quegli animali composti per metà da materiali di scarto “originali” (intesi come non trattati con colori) e l’altra parte con materiali di scarto dai colori accesi e spesso fluorescenti, che li rendono sicuramente più evidenti al pubblico. Un esempio è la splendida ed enorme lince iberica posizionata sul Parco delle Nazioni a Lisbona, diventata emblema della sensibilizzazione sulle specie a rischio di estinzione.

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Le sue creazioni rappresentano un divertente paradosso perché raffigurano animali realizzati utilizzando tutti quegli elementi che solitamente li danneggerebbero nella vita reale. Un’altra piccola curiosità? Sul suo sito è presente un contatore che indica quanta spazzatura è stata usata finora da Bordalo II: al momento 62 tonnellate!

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