Chi sono gli influencer dell’arte italiana? O meglio: esistono influencer dell’arte in Italia?Vediamo di fare chiarezza su questa controversa questione.
Premessa doverosa: chi è un influencer? Secondo il glossario del digital marketing, l’influencer è una persona in grado di influenzare in modo rilevante le opinioni e gli atteggiamenti degli altri in ragione della sua reputazione e autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. L’influencer, pertanto, gode, nella vita reale o in quella virtuale, di autorevolezza ed è riconosciuto come esperto di un determinato argomento.
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Appurata la definizione di influencer, vediamo che il loro habitat privilegiato è, manco a dirlo, il social media, nella fattispecie Instagram. Basta aprire il social più in voga del momento per constatare che ogni giorno assistiamo alla proliferazione di influencer, più o meno accreditati, che spaziano dal settore fashion, al beauty e al food. Per quanto riguarda l’arte, però, la questione è complicata. Quando si parla di marketing (in qualunque sua forma) applicato ai beni culturali la gente rabbrividisce. Il patrimonio culturale non è un prodotto semplice da trattare e da vendere; non è paragonabile a una borsa Chanel o al rossetto di Lancome, tanto meno a un dentifricio! Per questo molti professionisti sono scettici nell’accostare il termine “marketing” a “cultura”, quasi venisse compromessa quell’aurea tanto cara a Walter Benjamin. Molti ancora non vedono la potenzialità del marketing culturale come veicolo di valorizzazione del bene, in grado di intercettare nuovi pubblici e attuare nuove forme di fruizione del patrimonio. Per questo dobbiamo metterci il cuore in pace: al momento non esiste una Chiara Ferragni dell’arte.
Se in altri settori in Italia sono già presenti i mega influencer con milioni di followers a seguito, per l’arte e la cultura in generale il mega influncer o la celebrity è ancora un unicorno. Esistono però micro o potential influencer, ovvero persone che, in virtù del proprio potere comunicativo e aggregativo, sono potenzialmente influenti per il proprio network, in genere community di piccole dimensioni (se si arriva ai 20 mila followers c’è da baciarsi i gomiti).
Ma cosa vuol dire essere un influencer dell’arte? Cosa fa? Chi influenza? La risposta è un gigantesco e altisonante BO.
Se facciamo un giro su Instagram, scopriremo che per quanto riguarda l’arte in Italia, un settore quindi di nicchia, la figura dell’influencer non è ben definita e assume diverse sfaccettature.
Talvolta l’influencer d’arte è semplicemente colui che racconta le mostre e le collezioni che visita; altre volte l’arte viene raccontata attraverso i viaggi o consigli di lifestyle; più raramente vengono prodotti contenuti originali e creativi che spiegano artisti o criticano il sistema dell’arte e il mercato dell’arte. Ho provato a fare una selezione di profili di personalità che, a mio avviso, potremmo definire una sorta di “art influencer” italiani, o se preferite, possiamo definirli “art sharer” o addirittura “art enthusiast”!
1) MARIA VITTORIA BARAVELLI (27,3 mila followers su Instagram)
Maria Vittoria Baravelli è una giovane curatrice e art sharer che ama raccontare mostre, musei, artisti e collezioni attraverso dirette, stories e post su Instagram. La sua mission non è influenzare ma condividere la cultura e comunicarla alle nuove generazioni, contribuendo alla crescita delle competenze culturali tra i millenials e non solo.
2) ARTECONCAS (22,8 mila follower)
ArteCONCAS è il profilo di Andrea Concas, gallerista e imprenditore Art Tech, fondatore di Art Rights, ogni giorno nei suoi social parla di Arte & Innovazione, ultimamente anche di Crypto Art & NFT, uno dei profili più all’avanguardia del mondo dell’arte.
3) THE GIRL IN THE GALLERY (23,1 mila followers su Instagram)
Cristina Giopp, giovane storica dell’arte di Padova, gira in lungo e in largo per gallerie e collezioni di tutto il mondo, con lo pseudonimo di “The Girl in the Gallery”. Cristina ha creato su Instagram una gallery dove racconta e condivide la sua passione per l’arte con l’obiettivo di avvicinare quanto più possibile le persone ad un mondo che, troppo spesso, è percepito come distante ed inaccessibile.
4) CAROLINE CORBETTA (10,3 mila follower su Instagram)
Caroline Corbetta è una curatrice d’arte contemporanea indipendente, nota a livello internazionale. Appassionata tanto d’arte, quanto di moda, Caroline è stata la fondatrice de Il Crepaccio (2012-2016), uno spazio che dava visibilità ai giovani artisti e permetteva a quelli affermati di sperimentare nuovi percorsi artistici. Da vetrina di una trattoria milanese, il Crepaccio si è trasverito su Instagram diventando Il Crepaccio Instagram Show, una sorta di “Kunsthalle del futuro“ – citando Obrist – dove gli artisti possono trovare una vetrina ideale per farsi conoscere.
5) THE BONAMIST (26.4 mila followers su Instagram)
La critica d’arte si fa social con Francesco Bonami. Con video di pochi secondi, sketch e disegni autografati, selfie in close up, barba e capelli bianchi, occhiali da sole, Bonami ci spiazza dicendo la cruda verità sull’ arte. Bonami rende social la sua critica più dissacrante e si abbandona alla riflessione sull’arte, toccando anche temi di attualità, politica e società.