Wonderful! Camilla Alberti e Anouk Chambaz al Museo Novecento

In occasione del festival Green Line, il Museo Novecento di Firenze presenta WONDERFUL! per dare voce a una generazione di nuovi artisti come Camilla Alberti e Anouk Chambaz.

Le Sentinelle

Confermando il suo impegno nella valorizzazione delle nuove generazioni di artisti, quest’anno WONDERFUL!, giunto alla sua terza edizione, si lega alle tematiche al centro del festival Green Line, come il cambiamento climatico e la sostenibilitร , e presenta una doppia personale, curata da Stefania Rispoli con la Direzione artistica di Sergio Risaliti, dedicata alle due giovani artiste Camilla Alberti (Milano, 1994) e Anouk Chambaz (Losanna, 1993), dislocata tra la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento.

Le opere esposte nelle due sedi – tra sculture, video, disegni e ricami – tematizzano la crisi ecologica e sociale in atto, immaginando nuovi scenari a partire dal superamento dell’antropocentrismo, dall’osservazione della natura e dal dialogo tra specie diverse. Se l’arte puรฒ contribuire alla definizione di un orizzonte futuro per il pianeta lo fa agendo come un catalizzatore sociale, sensibilizzando le nostre coscienze.

Le artiste indagano cosรฌ, attraverso la loro pratica, la complessitร  del nostro stare sulla Terra, mettendo al centro la relazione con l’altro in una logica di ecosistema dove le problematiche di ordine strettamente ambientale sono interconnesse a quelle sociali ed etiche, al rapporto del sรฉ con lโ€™altro.

โ€œI lavori di Camilla Alberti e Anouk Chambaz riflettono sulla crisi ecologica da due prospettive molto diverse ma che ci pongono davanti alla stessa domanda: quale posizione vogliamo assumere nel presente e quale ruolo vogliamo avere nel futuro della Terra?โ€ spiega Stefania Rispoli, curatrice della mostra.

Un dialogo che intende porre lโ€™accento sullโ€™ecologia, la sostenibilitร  e il cambiamento climatico, attraverso lo sguardo di due giovani artiste protagoniste, per la prima volta, a Firenze.

Immagine di copertina: Ritratto di Camilla Alberti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Letizia Ragaglia al MASI: il museo come luogo necessario. Intervista alla nuova direttrice

In questa intervista ci racconta come intende declinare le sue esperienze internazionali nel contesto ticinese, perchรฉ non crede nei formati calati dallโ€™alto e cosa significa, oggi, fare di un museo un luogo necessario.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Oltre lโ€™obsolescenza: Formafantasma e la forma delle cose che verranno al Negozio Olivetti

spitata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) nell'iconico Olivetti Store in Piazza San Marco โ€” uno dei capolavori veneziani di Carlo Scarpa โ€” la mostra cerca di dare delle risposte, attraverso il design, alle sfide ambientali ed etiche del nostro tempo.

Seguici su Instagram ogni giorno