Latent Matter e X-ente: le sculture AI di Nick Landucci

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Ieri, 30 novembre e oggi 1 dicembre, il poliedrico artista Nick Landucci presenta all’archivio Viafarini alla Fabbrica del Vapore due installazioni create con l’uso dell’intelligenza artificiale, dove il mediale e il materiale si mescolano creando nuovi rapporti con l’ambiente circostante.

Landucci usa l’AI in maniera fisica e come una sorta di meta-medium: il video generato viene proiettato sul materiale stesso che in principio era l’input/prompt, creando infinite sculture (o una scultura infinita) che si formano continuamente all’intersezione tra lo spazio virtuale e quello fisico.

La prima opera, “X-ente” è un’installazione infinita allucinata da reti neurali che inizia con una struttura fisica centrale composta da materiali di uso quotidiano come cemento e acciaio. Utilizzando l’intelligenza artificiale, questi materiali vengono decostruiti e ricomposti in un flusso infinito di materia. Questo flusso viene proiettato sull’installazione, fondendosi perfettamente con i componenti fisici per creare una realtà completamente nuova. Il concetto di “X” in questa installazione sta per ex-ente, suggerendo un allontanamento dall’esistenza tradizionale. Il termine “X-ente” risuona anche con la parola italiana “essente” (essere), per mettere in discussione l’emergere di una nuova realtà

Nella seconda invece, Latent Matter #6, l’AI parte da una scultura fisica fatta di cemento e metallo per decostruirla ancora e ancora, rileaborandola nei suoi spazi latenti. Le immagini risultanti, trasformate dall’intelligenza artificiale, vengono proiettate attraverso un intricato video-mapping sulla scultura originale, esaltandola e fondendosi con la sua forma fisica. In questo senso, la scultura diventa un implacabile respiratore.

Nato in Italia, Jack Landucci attualmente vive e lavora tra Milano e Shanghai, la sua ricerca artistica attraverso installazione e scultura esplora le narrazioni tra materia e spazio nell’era digitale e in relazione alla nostra percezione della realtà. Dopo una formazione scientifica e creativa multiculturale, presso facoltà di scienze elettroniche e IED, opera da 25 anni come direttore creativo per le agenzie creative tra Milano, New York e Shanghai.

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