I tatuaggi di Fedez ispirano una scultura di Fabio Viale ai Musei Reali

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Il famoso rapper italiano Fedez è sempre più vicino al mondo dell’arte, arrivando ad ispirare anche il famoso scultore Fabio Viale che lo ha reso protagonista con l’opera Lorica in mostra ai Musei Reali di Torino.

Fedez, oltre a essere uno dei più famosi rapper italiani, è anche un grande collezionista e appassionato d’arte. Nei giorni scorsi l’abbiamo visto insieme a sua moglie Chiara Ferragni a Firenze, più precisamente in Piazza della Signoria, in compagnia dell’artista Francesco Vezzoli, artista e grande amico dei Ferragnez.

Ora è la volta dello scultore Fabio Viale, conosciuto ai più per la sua ricerca artistica che vede la candida superficie scultorea delle grandi sculture classiche diventare “pelle” su cui incidere dei tatuaggi.

L’artista questa volta è stato ispirato proprio da Fedez. Dopo aver effettuato una scansione tridimensionale del suo torso, ha creato un’opera ispirata alle antiche armature indossabili, per giocare sul tema dell’eroizzazione del personaggio pubblico.

Fabio Viale, Lorica 2021, marmo rosa e pigmenti – Credits Nicolo Campo DB Studio

LE OPERE DI FABIO VIALE A TORINO

Il lavoro fa parte di una serie di sculture esposte dal 14 ottobre al 9 gennaio 2022 nelle sale dei Musei Reali di Torino e in Piazzetta Reale in occasione della mostra personale di Fabio Viale intitolata In Between a cura di Filippo Masino e Roberto Mastroianni.

L’esposizione è stata realizzata con la collaborazione della Galleria Poggiali e si fa portavoce della continua sperimentazione dell’artista di fama mondiale.

Nel corso del dicembre 2021 prenderà forma una seconda tappa della mostra all’interno delle nuove Sale delle Antichità Reali, che sarà dedicata alla serie delle finzioni dei materiali: il marmo diventa legno, plastica, gomma, polistirolo, carta. Un confronto/ossimoro tra la statuaria greco-romana raccolta dai Savoia e le straordinarie sperimentazioni che hanno consolidato la fama di Fabio Viale a livello globale.

Dopo la personale al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, la partecipazione al Padiglione Venezia della Biennale 2019, l’esposizione al Pushkin Museum di Mosca e Truly, mostra diffusa nei luoghi simbolo della città di Pietrasanta nell’estate 2020, Viale porta anche nel capoluogo piemontese le sue sculture che impressionano non solo per il virtuosismo tecnico, ma soprattutto per la capacità di reinterpretare in chiave contemporanea le forme e i temi dell’arte classica. I modelli eterni di bellezza e il tribalismo metropolitano, la tradizione e l’innovazione, un passato senza tempo e l’immaginario più attuale si incontrano in questa esposizione pensata per far interagire e dialogare lo spazio pubblico e quello spazio museale. 

Fabio Viale, Amore e Psiche, 2021.Marmo bianco e pigmenti. Credits Nicolo Campo DB Studio

La mostra è l’occasione per rendere ragione della ricerca pluriennale e della poetica raffinata ed eccentricadi Viale, approfondendo il tema delle tecniche di realizzazione all’interno di un moderno atelier professionale di scultura, tra saperi tradizionali e tecnologie a controllo numerico.

Cover Photo Credits: Fabio Viale, Laocoonte, 2020. Marmo bianco e pigmenti. Credits Nicolo Campo DB Studio

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