Quali sono i musei d’arte contemporanea da visitare in Italia? Ecco un elenco di 10 musei che non dovete assolutamente perdere!
Oltre alle gallerie e alle fiere un altro luogo in cui è possibile visitare e conoscere l’arte contemporanea è il museo. Se i primi due sono più contesti adatti per gli addetti ai lavori o per chi di arte ne capisce (o crede di capirne), il museo rappresenta la via preferenziale per i neofiti della materia. Grazie, infatti, ad un approccio più didattico e accessibile, il museo offre al visitatore inesperto un’esperienza emozionale e cognitiva che gli permette di avvicinarsi all’arte contemporanea che tendenzialmente risulta distante e incomprensibile se non si hanno delle basi pregresse. In Italia ci sono centri d’eccellenza che almeno una volta nella vita bisogna visitare; scopriamoli insieme!
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Il Museo del Novecento, all’interno del Palazzo dell’Arengario in piazza del Duomo, ospita una collezione di oltre quattromila opere di arte italiana del XX secolo. Il museo – inaugurato al pubblico il 6 dicembre 2010 – nasce con l’intento di diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e di consentire una migliore e più ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo. Accanto all’attività espositiva, il museo è impegnato nell’opera di conservazione, studio e promozione del patrimonio culturale e artistico italiano del XX secolo con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.
Pensato come un grande campus per la cultura, il MAXXI è gestito da una Fondazione costituita nel luglio 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e presieduta da Giovanna Melandri. Da dicembre 2013 Hou Hanru è il Direttore Artistico del museo, di cui fanno parte il MAXXI Architettura, diretto da Margherita Guccione, e il MAXXI Arte, diretto dal 2016 da Bartolomeo Pietromarchi. La programmazione delle attività – mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi – rispecchia la vocazione del MAXXI ad essere non solo luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio ma anche, e soprattutto, un laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, di studio, ricerca e produzione di contenuti estetici del nostro tempo.
Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto è uno dei più importanti musei europei. Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto è uno dei più importanti musei europei. Nato nel 1987 come ente funzionale della Provincia autonoma di Trento, il Mart opera oggi in tre luoghi distinti: a Rovereto la sede principale del Museo (un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli) e la Casa d’Arte Futurista Depero, e a Trento la Galleria Civica. I numerosi capolavori presenti nelle Collezioni del Museo, i rari materiali conservati negli archivi e il lavoro costante sulla qualità delle proposte scientifiche ha permesso al Mart di consolidare collaborazioni con musei e istituti italiani e stranieri con i quali sono costanti i prestiti e gli scambi. Il Mart pubblica un Report Annuale pensato per raccontare e misurare in maniera chiara, sintetica e accessibile la propria attività, i risultati, le strategie e le risorse.
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Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina: 7200 mq di spazi espositivi, con installazioni site-specific, opere della collezione ed esposizioni temporanee. Il 10 giugno 2005 il Madre ha inaugurato i suoi spazi con l’apertura degli allestimenti site-specific nelle sale del primo piano; tra il 2005 ed il 2006 l’intero edificio è stato completato, con l’apertura al pubblico delle sale del secondo piano, che ospita parte della collezione, e quelle del terzo piano destinate alle esposizioni temporanee.
Oggi il Castello di Rivoli è conosciuto in Italia e all’estero come uno dei più qualificati punti di riferimento per l’arte contemporanea. Ospita il primo Museo italiano dedicato alla Pubblicità e la collezione permanente documenta i momenti cruciali dello sviluppo dell’arte contemporanea in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi. Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea segue i movimenti internazionali e radicali dell’arte in un dialogo costante tra la storia e l’attualità, centro vitale di sperimentazione favorisce, attraverso l’attività, la diffusione delle opere di giovani artisti italiani e internazionali.
Centro Luigi Pecci per l’arte contemporanea di Prato
Dalla sua apertura nel 1988 il Centro Pecci ha prodotto una vasta attività espositiva e di documentazione sull’arte contemporanea, numerosi programmi didattici, spettacoli ed eventi multimediali. Ha raccolto in collezione oltre mille opere che mappano le tendenze artistiche dagli anni Sessanta ad oggi: pittura, scultura, cinema e video, installazioni, opere su carta, libri d’artista, fotografie, grafica, e progetti commissionati. Nel 2016 il Centro Pecci riapre dopo il completamento dell’ampliamento a firma dell’architetto Maurice Nio e la ristrutturazione dell’edificio originario progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini. Oggi il complesso ospita, oltre a più di 3000 mq di sale espositive, l’archivio e la biblioteca specializzata CID/Arti Visive, che conta un patrimonio di circa 60.000 volumi, l’auditorium–cinema, il bookshop, il ristorante e il bistrot e il teatro all’aperto.
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Intorno alla collezione di 45.000 opere dall’Ottocento a oggi, tra dipinti, sculture, opere su carta, installazioni, video e fotografie, GAM offre al pubblico una ricca programmazione: dalle grandi mostre di artisti italiani e internazionali fino alle ricerche più contemporanee dedicate ai giovani. Un museo vivace, capace di curare e proporre progetti inediti, conferenze, incontri così come di collaborare con i musei e le istituzioni più importanti al mondo.
La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo è uno dei centri di eccellenza dell’arte dell’Italia settentrionale. Inaugurata nel 1991, ha visto impegnati in unità di intenti il Comune di Bergamo e il Credito Bergamasco nello sviluppo di una politica di promozione dell’arte moderna e contemporanea che ha permesso la realizzazione di un vero e proprio polo dell’arte, composto dalla Pinacoteca dell’Accademia Carrara, dall’Accademia di Belle Arti e dalla Galleria.
Nel 2000 è stata costituita l’associazione per la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo – Onlus — e annovera quali soci fondatori il Comune di Bergamo e TenarisDalmine, quali Sostenitori la Fondazione Banca Popolare di Bergamo – Onlus e Bonaldi Motori.
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Il MAN apre al pubblico nel 1999 all’interno di un edificio degli anni Venti, già sede dell’Istituzione provinciale, situato tra le arterie del centro storico di Nuoro. Il MAN è un’istituzione pubblica permanente, unica nel suo genere in Sardegna, votata allo studio, la conservazione e la promozione dell’arte moderna e contemporanea. Il museo persegue i propri obiettivi culturali attraverso molteplici attività, svolte sia all’interno della sede museale, sia sul territorio: realizzazione di progetti espositivi dedicati ai linguaggi visivi contemporanei e alla storia dell’arte dal XIX al XXI secolo, valorizzazione del patrimonio custodito (la collezione d’arte sarda dal Novecento a oggi), sviluppo di programmi di formazione, mediazione e didattica per tutti i livelli di pubblico.
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Il MAMbo è la sede dell’ Istituzione Bologna Musei che afferisce all’Area Arte Moderna e Contemporanea. Il museo propone una prospettiva dinamica: ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplora il presente attraverso un’esposizione incentrata sulla ricerca e contribuisce a tracciare nuove vie dell’arte seguendo le più innovative e pulsanti pratiche di sperimentazione. È nel cuore del distretto culturale della Manifattura delle Arti, al centro di una serie di realtà dedicate alla ricerca e all’innovazione: la Cineteca di Bologna, gli spazi laboratorio dei Dipartimenti Universitari del DMS, la Facoltà di Scienze della Comunicazione e numerose associazioni e gallerie d’arte.
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