ETRO crea un’intera campagna solo con l’AI

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Stiamo entrando (o forse siamo già dentro) in una nuova epoca in cui anche la Moda e il Design alimentano i loro bacini creativi grazie all’AI, con utilizzi che vanno dalla prototipazione fino allo sviluppo di intere campagne pubblicitarie, con modelli e ambientazioni totalmente digitali. Un esempio emblematico di questa sinergia è la recente campagna di ETRO, un marchio noto per il suo approccio bohémien e ricercato al design, che ha deciso di abbracciare l’AI per la nuova campagna Primavera/Estate 2024, intitolata “Journey to Nowhere”.

La Storia di Etro, tra arte, artigianalità e tecnologia.

Fondata nel 1968 da Gimmo Etro a Milano, l’azienda ha iniziato come un laboratorio tessile specializzato nella produzione di tessuti di alta qualità. La passione per il viaggio e l’arte, insieme a un impegno incrollabile per l’eccellenza e l’innovazione, hanno guidato la famiglia Etro nella creazione di una delle più prestigiose case di moda italiane. Con l’introduzione del suo distintivo motivo Paisley negli anni ’80, Etro non solo ha consolidato il suo status nel mondo della moda ma ha anche iniziato a esplorare nuovi orizzonti, estendendo la sua offerta a una vasta gamma di accessori, abbigliamento e profumi.

La capacità di ETRO di fondere tradizione e modernità, artigianalità e tecnologia, si è riflessa non solo nelle sue collezioni ma anche nella sua filosofia aziendale. La cura per i dettagli, l’uso audace del colore e la costante ricerca di nuovi materiali e tecniche di produzione hanno reso Etro un simbolo di lusso innovativo e non convenzionale.

Silvia Badalotti e l’AI nella Campagna di Etro

L’ultima campagna di Etro segna un capitolo rivoluzionario nella storia del marchio, grazie alla collaborazione con Silvia Badalotti, artista visionaria la cui identità incarna l’intersezione tra arte tradizionale e innovazione digitale.

Cresciuta nella Milano egli anni ’70, Silvia ha intrapreso la carriera di fotografa still life dal 1995, collaborando con marchi di moda, riviste internazionali e agenzie creative, affinando sempre di più la sua capacità di ricerca ossessiva nel campo culturale, occupandosi personalmente di ogni fase della realizzazione delle sue immagini, dalla ricerca stilistica alla composizione fino alla post-produzione digitale. Ha collaborato Vanity Fair, Vogue, Wired, Riders, Class, Elle, IoDonna, e CartierArt della Fondazione Cartier a Parigi, ma oggi non smette di innovare la sua ricerca, infatti su Instagram si definisce (badate bene, questo è un termine che presto diventerà di uso comune) Digital A.I. Prompt Designer (o prompt artist).

Il Processo Creativo e Tecnico

La campagna è stata concepita attraverso un processo collaborativo unico, in cui l’artista ha utilizzato l’AI come un estensione del suo processo creativo. Invece di sostituire l’intuito e l’esperienza umana, l’AI è stata impiegata per amplificarli, analizzando vasti dataset di immagini storiche di Etro, pattern iconici e tendenze della moda per generare nuove composizioni visive. Questo approccio ha permesso di creare una serie di vere e proprie opere d’arte che mantengono l’essenza del marchio Etro, arricchendola con elementi visivi inaspettati e innovativi.

L’interazione tra l’artista e l’AI ha avuto un ruolo centrale nel processo, con l’artista che definiva i parametri e gli obiettivi creativi e l’AI che offriva soluzioni visive sorprendenti. Questa sinergia ha portato alla creazione di una campagna che non solo rispetta la tradizione di Etro ma la proietta anche verso il futuro, dimostrando come l’intelligenza artificiale possa diventare uno strumento di estrema creatività nel campo della moda.

La campagna si distingue per la sua capacità di fondere il patrimonio di Etro con una visione futuristica, un’estetica onirica e quasi surreale, dove i tradizionali motivi Paisley si trasformano in intricate configurazioni digitali, e le silhouette classiche si fondono con texture e colori generati dall’AI. Questo ha creato un’esperienza visiva che invita alla riflessione, sfidando i confini tra reale e virtuale, tradizione e innovazione.

“Journey to Nowhere” di Etro rappresenta un momento significativo nella storia del marchio e nel più ampio settore della moda, dimostrando il potenziale dell’intelligenza artificiale come strumento di espansione creativa. Ponendo le basi per future esplorazioni su come la tecnologia possa essere integrata nella moda in modi sempre più significativi e sorprendenti. Con questa campagna, Etro non solo guarda al futuro della moda ma lo sta attivamente plasmando, invitando tutti noi a riflettere sulle infinite possibilità che attendono al crocevia tra arte, tecnologia e design.

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