Come insegnare ai bambini a interpretare un’opera d’arte

Un esercizio molto veloce insegna ai bambini come osservare e interpretare un’opera d’arte.

Una statistica del Getty Museum dice che quando andiamo al museo, spendiamo un tempo medio di 10 secondi davanti ad ogni opera. Provate a guardare il quadro che avete in salotto e contate. Cosa ricordate? Cosa avete capito? Immaginate di replicare l’esercizio osservando un’opera d’arte che non avete mai visto, le informazioni che avete trattenuto sono ancora meno. Ma è allora possibile interpretare un’opera d’arte senza essere un critico esperto?

Il modo in cui ci approcciamo alle opere d’arte incide negativamente sulla loro comprensione, per questo lo stesso Getty ha elaborato un’esercizio pensato per insegnarci ad osservare e interpretare opere d’arte sin da bambini. “Svolgo sempre questo esercizio all’inizio di ogni mio corso” afferma David Cooper, insegnante del Getty Educational Program per ragazzi. “E’ importante insegnare ai bambini come approcciarsi all’arte in senso critico. Oltre ad essere più costruttivo è anche molto più stimolante per loro rispetto a studiare nomi e date. ”

Photo by Aaina Sharma on Unsplash

L’obiettivo dell’esercizio è fornire agli studenti una tecnica semplice e replicabile per osservare un’opera ed elaborare un pensiero critico. L’esercizio si chiama Guarda, Domandati, Pensa e si articola in 3 fasi. Per svolgerlo sono necessari carta, penna e un proiettore. All’interno del Getty Educational Program l’esercizio è stato svolto con bambini tra i 10 e i 12 anni

1.Guarda

Enthroned Zeus,Gecia 100 a.c via <a

Scegliere l’immagine di un’opera d’arte, proiettarla sul muro e chiedere agli studenti di guardarla per 60 sec. In questa fase è importante che i ragazzi si concentrino sull’osservazione evitando qualsiasi inferenza esterna o deduzione. L’obiettivo è focalizzarsi sulle informazioni che si possono acquisire a livello visivo. Dopo aver fatto questo invitate gli studenti a scrivere in 2 minuti 3 cose che hanno notato/visto. In seguito condividere le suggestioni con la classe.

L’opera mostrata era un’antica statua greca. Un paio di  suggestioni degli studenti:

“Ho visto un uomo seduto senza un braccio e un piede”

“Ho visto un uomo seduto su un trono”

2.Domandati

La seconda fase si concentra sull’individuare le informazioni che non riusciamo a capire guardando l’opera d’arte. Gli studenti devono interrogarsi su cosa non riescono a vedere. Al contrario della prima fase, bisogna spingere i ragazzi ad accettare inferenze, ragionare, dedurre e interrogarsi. In seguito chiedere agli studenti di scrivere 3 domande a cui non riescono a dare risposta semplicemente osservando l’opera d’arte. Condividere le suggestioni con la classe.

“La statua è antica?”

“La persona ritratta è una persona importante?”

 

3.Pensa

L’ultima fase consiste nel chiedere agli studenti di individuare un dettaglio dell’opera che possa rispondere alla domanda che si sono posti. Rispondere alla domanda utilizzando le informazioni che hanno, tutte di natura visiva, significa interpretare un’opera e sviluppare un pensiero critico.

“Penso che la statua sia antica perché gli manca un braccio e un piede”

“Penso che sia una persona importante perché è seduto su un trono”

Alla fine dell’esercizio l’insegnante mostra l’immagine di una statua romana che ritrae un personaggio femminile e chiede ai ragazzi di capire chi è il personaggio ritratto.

Statuette of Diana/Artemis, Italia, 100 a.C via gettymuseum

“Secondo me si tratta di Artemide perché è l’unica Dea che ha la tunica corta”

“Secondo me si tratta di Artemide,  Dea della caccia, perchè sta prendendo una freccia dietro la schiena”

Immagine copertina facebook Alex Chinneck

 

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