Atelier dell’errore: un laboratorio dove ogni voce ha il giusto valore

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Il progetto di arti visive ideato da Luca Santiago Mora è dedicato ai ragazzi di Neuropsichiatria Infantile

La creatività non è mai uno sbaglio. Lo sanno bene i ragazzi dell’Atelier dell’Errore, laboratorio di arti visive ideato dall’artista Luca Santiago Mora a supporto della Neuropsichiatria Infantile. L’obiettivo è quello di offrire uno spazio ai ragazzi contraddistinti da neurodiversità dove possano sentirsi liberi di esprimere la loro creatività e rappresentare il loro mondo interiore.

La differente percezione della realtà è da sempre fulcro del progetto, che esprime attraverso l’arte mondi che altrimenti rimarrebbero inesplorati. Parola chiave dell’Atelier è oltrezoologia, ovvero il metodo di lavoro che Luca Santiago Mora mette in pratica: un mondo di creature sconosciute, fantastiche e spaventose, proprio come i sogni di chi li ha disegnati.

Ed è così che prendono forma i racconti nascosti di ogni piccolo artista, e gli errori diventano stimolo per immaginare l’oltre.

Ognuno di questi animali porta sulle sue larghe spalle tutte le loro esperienze di difficoltà. E’ un modo di raccontare la loro difficoltà nel mondo ma è anche un modo di reagire. L’atelier dell’errore è il tentativo, attraverso le arti visive, di trasformare una problematicità in bellezza.” afferma Luca Santiago Mora, Responsabile Atelier dell’Errore.

La storia dell’Atelier ha inizio nel 2002, grazie alla collaborazione dell’Ausl di Reggio Emilia. Dopo circa 8 anni l’associazione è diventata un’onlus, e nel 2013, grazie al supporto del reparto di Neuropsochiatria Infantile dell’ospedale di Bergamo, è stato aperto un nuovo laboratorio negli spazi del Museo di Scienze Naturali.

Nel 2015 viene sperimentato con i ragazzi divenuti maggiorenni il progetto AdE BIG, ospitato all’interno della Collezione Maramotti di Reggio Emilia e presentato con la mostra promossa da Max Mara Uomini come Cibo. L’anno successivo la Galleria Moretti Fine Art ha ospitato le opere di Atelier dell’errore in occasione della londinese Frieze Art Fair.

Courtesy Atelier dell’ Errore

Dopo varie mostre che hanno portato le opere del progetto in Italia e all’estero, l’anno scorso il progetto ha fatto parte dell’esposizione Red Light Gold Light negli spazi della nota galleria Massimo De Carlo.

Le opere in mostra analizzavano il rapporto tra il colore rosso e l’oro. Realizzate con vari materiali – come tessuto e carta -, il corpus di lavori metteva in luce la maturità raggiunta dal gruppo di giovani artisti nel corso di questi anni, raccontandone la dimensione visiva e personale.

Cover Photo Credits: Courtesy Atelier dell’Errore

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