Annunciato il programma della fiera miart 2024

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Dal 12 al 14 aprile 2024, Milano si prepara ad accogliere nuovamente miart, la riconosciuta fiera internazionale dedicata all’arte moderna e contemporanea. Diretta per il quarto anno consecutivo da Nicola Ricciardi e organizzata da Fiera Milano, la manifestazione promette di superare le già elevate aspettative, arricchendosi con 181 gallerie provenienti da 28 diversi Paesi e la promessa di 10 prestigiosi premi da assegnare durante l’evento. Questa 28esima edizione, dal titolo evocativo “no time no space”, mira ad abbattere i confini dell’arte, mescolando epoche e spazi per riflettere sul presente e sul fluire del tempo.

Centro nevralgico della fiera sono le gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà degli espositori, confermando miart come un polo di attrazione fondamentale per collezionisti e appassionati. Tuttavia, la fiera si arricchisce anche grazie a significative new entries internazionali, che elevano ulteriormente il livello qualitativo dell’evento. Si segnalano, tra le altre, Helena Anrather, Galerie Buchholz, Emanuela Campoli, Fortes D’Aloia & Gabriel, e Galerie Tschudi, che affiancano le gallerie internazionali già ben consolidate nelle edizioni precedenti.

Emilio Isgrò,
Quattro libri rossi per la Colonna Infame,
2018,
acrilico su libri montati su tavola
Courtesy Tornabuoni Arte

Miart si pone come una piattaforma dinamica e multiforme, introducendo nuove sezioni come Emergent, dedicata alle generazioni emergenti di artisti, e Portal, una finestra su universi artistici paralleli e non convenzionali. Quest’anno, la sezione Timescape inaugura un viaggio attraverso il tempo, presentando opere che spaziano dal primo Novecento a oggi, in un dialogo trans-storico che arricchisce la fiera di nuove prospettive.

L’impegno di miart va oltre l’arte, estendendosi al sostegno di iniziative culturali e creative. La collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, main partner dell’evento, ne è un esempio concreto, così come il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, destinato a incrementare la già notevole collezione della fondazione. Inoltre, la fiera conferma e rinnova una serie di premi e riconoscimenti che sottolineano l’eccellenza e la diversità delle proposte espositive, tra cui il Premio Herno, il Premio LCA Studio Legale per Emergent e il Premio Rotary Club Milano Brera.

Valerio Adami
Henri Matisse che lavora a un quaderno di disegni,
1966
acrilico su tela
200 x 300 cm
Courtesy Gió Marconi, Milan

Nell’ambito delle novità, si distingue la collaborazione con SZ Sugar, che offre alle gallerie l’opportunità di interpretare la prima pagina dello spartito di “Allez Hop” di Luciano Berio, in un interessante dialogo tra arte e musica. Il progetto Comete, poi, inaugura una relazione tra miart e Careof, presentando un programma di screening di opere filmiche d’artista, mentre l’artista concettuale David Horvitz introduce un intervento site-specific che si inserisce nel tessuto urbano milanese, contribuendo al dibattito sull’arte fuori dai confini tradizionali.

Miart 2024 si inserisce nel contesto più ampio della Milano Art Week, un’occasione per esplorare la ricca offerta culturale della città, coinvolgendo musei e istituzioni in un calendario fitto di eventi. L’evento si estende anche alla Milano Design Week, in una sinergia che testimonia la volontà di miart di essere un hub creativo e culturale, un punto di incontro e di osservazione della società contemporanea in tutte le sue sfaccettature.

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