“1923: Past Futures”, un’esperienza VR in Triennale

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Triennale e VIVE Arts hanno sviluppato un’esperienza in VR che ripercorre il passato dell’istituzione milanese

“1923: Past Futures” è un’installazione in VR realizzata dallo studio VIVE Arts in collaborazione con Triennale Milano

L’installazione fa parte del contesto di “Unknown Uknowns. An Introduction to Mysteries”, la 23a Esposizione Internazionale organizzata dalla Triennale.

Una mostra tematica curata da Ersilia Vado, astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea

“Unknown Unknowns” include una serie di esibizioni e progetti condivisi da 400 artisti, designer e architetti provenienti da più di 40 Paesi, per un totale di 600 lavori e 22 partecipazioni internazionali.

Il tema di quest’anno è tutto ciò che è ancora ignoto all’essere umano: dall’evoluzione della città alla vita negli oceani, fino a genetica e astrofisica.

“1923: Past Futures” racconta i momenti chiave della storia della Triennale di Milano.

Il progetto espositivo “1923: Past Futures” in Triennale

Un lavoro reso possibile grazie alla consultazione degli archivi della Fondazione e un’esperienza immersiva e partecipativa che permette ai visitatori di comprendere il ruolo fondamentale di questa istituzione nel supporto alle arti e al design. 

L’installazione si inserisce perfettamente nel contesto della 23a Edizione delle Esposizioni Internazionali che hanno permesso alla Triennale di trattare temi estremamente attuali e documentari importanti cambiamenti socio-culturali. 

In occasione del centenario della Fondazione Triennale che ricorre nel 2023, “1923: Past Futures” narra al visitatore la storia delle Esposizioni Internazionali attraverso un viaggio nel tempo diacronico.

Nel progetto è coinvolto VIVE Arts, uno studio che si occupa di sviluppare esperienze di fruizione artistica attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative.

Nella mission dello studio rientra anche la volontà di incrementare le visite ai musei offrendo esperienze di visita fuori dal comune.

É la Reframe Production che ha prodotto e diretto il filmato.

Si tratta di un’agenzia specializzata in storytelling immersivo, la quale aiuta brand e istituzioni culturali a sviluppare attività destinate al pubblico e ad approcciare il metaverso.

I visitatori si troveranno ad assistere alle proteste del Sessantotto e a visitare la struttura originale del Palazzo dell’Arte, ora sede della Triennale, così come lo aveva concepito l’architetto Giovanni Muzio. 

“1923: Past Futures” è un interessante esempio di come le nuove tecnologie di fruizione permettano al settore museale di proseguire il suo lavoro di educazione e salvaguardia del patrimonio culturale garantendo ai visitatori esperienze innovative e coinvolgenti.

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