Visual Persuasion di Paulina Olowska alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

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La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ci sorprende ancora una volta, portando in scena un evento artistico che sfida le convenzioni. Dal 2 novembre al 25 febbraio 2024, l’esposizione Visual Persuasion, curata dell’artista polacca Paulina Olowska (nata a Gdansk nel 1976), ci offre un’opportunità senza precedenti di immergerci nell’universo artistico di questa straordinaria creativa. Questo progetto espositivo rappresenta la più ampia rassegna mai dedicata all’artista da parte di un’istituzione italiana, un’antologica di opere esistenti e nuove produzioni, un’opera d’arte in sé, e un incontro con gli ospiti e gli spiriti che Olowska ha convocato per questa occasione.

Paulina Olowska, The Thychy Plant, 2013
oil and collage on canvas, 220x200cm
Gdańsk Collection of Contemporary Art

Visual Persuasion è uno spazio di molteplici dimensioni, polifonico e immersivo, ideato da Olowska per esplorare le dinamiche del desiderio e dell’erotismo attraverso gli occhi di una prospettiva femminile. Il titolo dell’esposizione trae ispirazione da un libro pubblicato nel 1961 negli Stati Uniti da Stephen Baker, un pubblicitario che ha unito teorie e tecniche dei media, combinando immagini e testi per analizzare come la comunicazione visiva influenzi il nostro subconscio. Olowska, affascinata da linguaggi come la pubblicità, la grafica e la moda, ha adottato il concetto di persuasione come principio artistico e curatoriale per costruire questa straordinaria esposizione.

Paulina Olowska, Spider Painters, 2020
gouache, oil printed transparency film and embroidery on canvas, 160x140cm
Courtesy of the artist and Pace Gallery

All’interno di questo universo immaginifico, la figura femminile è al tempo stesso oggetto e soggetto dell’azione seduttiva, interpretando una varietà di ruoli e cliché provenienti da diverse epoche e culture. Dall’icona ammaliatrice alla femme fatale, dalla ninfa birichina alla dominatrice perversa, la mostra esplora le diverse sfaccettature del desiderio. La donna stessa diventa artista, creatrice e intellettuale anticonformista, unendo le forze con figure come Maja Berezowska (1898-1978), pittrice e illustratrice nota per le sue immagini sospese tra l’erotismo e la pornografia.

L’arte di Olowska e degli altri artisti coinvolti in questa esposizione abbraccia una gamma di forme e linguaggi, dalla pittura al collage, dalla ceramica al video, dall’installazione alla performance, l’intera esperienza è immersa in un contesto notturno, con strade illuminate da insegne di locali, bar e cinema, che alimentano costantemente la macchina del desiderio consumistico ed erotico.

Paulina Olowska, Silver Foam, 2018
oil on canvas with gouache, dry and oil pastes, 220x320cm
Courtesy Foksal Gallery Foundation

La geometria stessa dell’esposizione trasforma lo spazio della Fondazione in un’esperienza immersiva e cinematografica, dominata da una nuova installazione site-specific di neon, un medium che ha un ruolo centrale nella pratica artistica di Olowska. Questi neon, simboli della comunicazione pubblicitaria nello spazio urbano, diventano rappresentazioni del desiderio stesso e del suo rapporto con l’esperienza urbana.

L’inaugurazione della mostra presenta una nuova performance, interpretata dalla cantante Pat Dudek, ispirata allo stile soft porn della rivista per adulti VIVA, rivolta alle donne negli anni ’70 negli Stati Uniti. Questo complesso lavoro si espande anche attraverso interventi installativi che animano il ristorante, la caffetteria e l’area bookshop della Fondazione. Dipinti su tessuto si mescolano a una video installazione, creando una fusione tra l’estetica del porno chic, l’astrattismo modernista americano e la scultura neoclassica, generando un affascinante mosaico di riferimenti storici, politici e culturali.

Paulina Olowska, The Revenge of the Wise Woman, 2011
oil on canvas, 200x220cm
Private collection

In quest’opera, il passato si rivela un luogo vivo, costantemente capace di generare nuove immagini, incontri e sogni. Paulina Olowska è un’artista di fama internazionale, con mostre personali in istituzioni prestigiose come il Kistefos Museum di Oslo, il Kunsthalle di Basilea, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e la Zacheta National Gallery of Art di Varsavia. Nel 2014, ha ricevuto il prestigioso Aachen Art Prize e ha realizzato performance in luoghi iconici come l’Art Institute di Chicago, la Tate Modern di Londra e il Museum of Modern Art di New York, tra molti altri.

Visual Persuasion è un evento senza precedenti che invita il pubblico a esplorare un mondo di desiderio, persuasione e seduzione visiva. Questa mostra va oltre i limiti del tradizionale concetto di esposizione d’arte, offrendo un’esperienza che lascia un’impronta indelebile nella mente degli spettatori. Non perdete l’opportunità di immergervi in questo emozionante e provocatorio viaggio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 2 novembre 2023 al 25 febbraio 2024.

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