Un cetriolo sott’aceto diventa un’opera d’arte con “Pickle”

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“Pickle” è l’opera provocatoria con cui Matthew Griffin apre una conversazione su gestualità e valore artistico

“Pickle” (2022) dell’artista australiano Matthew Griffin è l’ultima opera che ci fa domandare cosa sia davvero arte. 

L’artista ha tolto un cetriolino sott’aceto da un panino del McDonald’s e l’ha appiccicato su una delle pareti della Michael Lett Gallery di Auckland, ora l’opera vale 6.200 dollari.

L’opera è inserita all’interno della mostra di gruppo organizzata da Fine Arts Sidney e ospitata dalla Michael Lett Gallery.

Seguendo le orme di Marcel Duchamp e – più recentemente – di Maurizio Cattelan, “Pickle” è l’ennesima opera che esplora il tema del valore artistico. 

Come dichiara Ryan Moore, presidente di Fine Arts Sidney, ad ArtNet: l’opera vuole rivelare al pubblico come il valore di un’opera non sia stabilito dall’artista, ma dal sistema di attori coinvolti nel mercato d’arte che concordano nell’attribuire un determinato prezzo a un’opera.

In questo caso il cetriolino non è l’essenza dell’opera, ma lo è il gesto compiuto dall’artista nel lanciarlo sulla parete. 

A confermare questo aspetto, il fatto che l’acquirente dell’opera non possederà il cetriolo esposto, ma acquisirà le istruzioni per realizzare la propria versione a casa.

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