StudioVisit.me, piattaforma a sostegno degli studi d’artista

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Intervista agli ideatori del progetto digitale che ha l’obiettivo di incentivare il contatto con artisti e opere.

Gli anni appena trascorsi sono stati molto intensi per tutto il settore artistico mondiale, ma nonostante ciò, per far fronte ai numerosi cambiamenti che la pandemia ha imposto, sono nati molti interessanti progetti.

Anche l’Italia ha contribuito, fornendo risposte molto interessanti e innovative. Tra queste possiamo evidenziare l’iniziativa campana di StudioVisit.me.

Nato da un’idea di Tiziana Di Caro e sviluppato grazie al contributo di Gianmaria Mazzeo e Fabiola Cangiano, il progetto è stato pensato come strumento per ridurre le distanze tra gli artisti e il pubblico.

Nell’intervista, Tiziana Di Caro e  Gianmaria Mazzeo ci raccontano il loro approccio nello sviluppo del progetto, il suo sviluppo e anticipano i prossimi obiettivi.

Courtesy studioVisit.me

Come e quando nasce il progetto StudioVisit.me?

Tiziana Di Caro: Il progetto è nato durante l’inverno dell’anno scorso. Mentre ci trovavamo per l’ennesima volta in zona rossa e le gallerie erano chiuse, ne abbiamo approfittato per incrementare le nostre visite negli studi degli artisti. Abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno creare uno strumento capace di creare una connessione tra loro e il mondo fuori dal loro studio. E’ così che, da un confronto con Gianmaria Mazzeo di Honeycode (che ha sviluppato il sito) e Fabiola Cangiano (che, insieme a Gianmaria si è poi occupata del data entry) è nato StudioVisit.me.

Guardando la vostra mission, il progetto potrebbe essere scalato su un raggio molto più ampio. Quali sono gli obiettivi del futuro e quali traguardi avete già raggiunto?

Gianmaria Mazzeo: Nel momento in cui abbiamo deciso di trasformare l’idea del progetto in qualcosa di concreto, eliminare gli ostacoli che ne avrebbero potuto pregiudicare l’espansione è divenuto naturale. Tutto il progetto può essere scalato a una platea più ampia. Ad oggi possiamo dirci molto soddisfatti per l’interesse manifestato dopo la messa online del sito. I numeri che stiamo monitorando, sia in termini di utilizzo del sito che di richieste, sono molto superiori alle nostre stime.

Tiziana Di Caro: Mentre prima eravamo noi, oppure gli artisti già inclusi a invitare nuove figure, adesso sono gli artisti di tutta Italia che ci contattano direttamente, non solo quelli campani. Il che per me dimostra che StudioVisit.Me è uno strumento necessario. Da molte altre regioni ci stanno chiedendo informazioni, per cui sarebbe importante se il lavoro fosse sviluppato effettivamente anche al di là dei confini regionali, come anche nazionali.

Courtesy StudioVisit.me

Come e con quali criteri selezionate gli artisti che possono far parte del vostro progetto?

Tiziana Di Caro: StudioVisit.Me è aperto a tutti gli artisti che lavorano professionalmente, quindi devono avere all’attivo mostre personali o collettive in istituzioni, gallerie o fondazioni. Oggi chiunque può inviare una richiesta che viene valutata da un comitato scientifico, che tra gli altri,  è anche composto da artisti che sono già presenti sulla piattaforma.

In un futuro prossimo pensate anche a un’eventuale presenza in territorio estero?

Gianmaria Mazzeo: In ambito web il concetto di territorio assume delle connotazioni molto labili, quindi fatte le dovute valutazioni relative all’infrastruttura, non sarebbe affatto un problema espandere il progetto anche fuori dai confini nazionali.

Cover Photo Credits: Courtesy Studio Visit.me

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