Già nota come la Tinder dell’arte (o Tinder dei musei), questa nuova app funziona esattamente come il famosissimo colosso del dating, ma rivolgendosi solo agli amanti d’arte. Insomma, una bella selezione all’ingresso…
Il nostro Giulio Alviginiaveva lanciato qualche mese fa, sulla sua pagina Make Italian Art Great Again, l’idea di un Tinder dell’arte. Tuttavia qualcuno aveva già intuito il potenziale di questa visione e oggi è riuscito a metterla in pratica. Stiamo parlando di Muzing, l’app lanciata lo scorso 23 settembre e subito ribattezzata come il “Tinder dei musei”. Creata dall’azienda francese Culturaliv, Muzing nasce per valorizzare il ruolo sociale del museo. Come? Mandando la gente in visita al museo in dolce compagnia. Muzing si rivolge ai musei di tutto il mondo, che vogliono colmare il gap tra l’istituzione e i potenziali visitatori (appassionati d’arte o no), offrendo la massima visibilità al museo e al suo programma espositivo. Timothy Heckscher e i suoi colleghi francesi Aurélie Hayot e Fabien Brossier, le menti dietro a questo lampo di genio, hanno realizzato Muzing per sfruttare la forza aggregativa del museo per creare valore socio-culturale.
“ll lavoro che i musei fanno ci informa sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, e le storie che raccontano ispirano la nostra creatività e formano la nostra visione”
Muzing
Come raggiungere questo arduo e importante obiettivo in maniera accattivante e divertente? Semplice, con un’app gratuita per Android e iOS che funziona esattamente come Tinder, la più famosa e utilizzata app di dating e incontri, ma si rivolge agli appassionati d’arte. Per accedere basta registrarsi e aprire un account personale fornendo tutte le informazioni richieste, come una breve descrizione di voi stessi, le vostre preferenze in fatto di uomini o donne, in quale fascia d’età ricercate il vostro partner di visite culturali, e se al museo volete andare per fare amicizia, oppure per trovare il compagno di vita o della serata. Inoltre il sistema chiede se al museo preferitepercorrere tutto il percorso espositivo, soffermarvi solo sulle opere di vostro interesse o semplicemente seguire il vostro accompagnatore. Dopo aver risposto a tutte le domande, Muzing comincia a farvi vedere i profili di persone che potrebbero avere gli stessi vostri interessi. A questo punto sta a voi contattarli e iniziare a chattare per organizzare una visita al museo e un aperitivo post mostra.
Muzing
Al momento, la app è diffusa solo in Francia, a Londra e a New York: ma speriamo arrivi presto anche in Italia – nel dubbio il Museo Madre di Napoli, ad esempio, si è già iscritto!
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