Museion – programma 2024, Sulla scia della speranza

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È stato presentato il programma di Museion 2024 tra speranza, futuro e sostenibilità 

 “Vogliamo essere un luogo e uno spazio di speranza”, afferma Bart van der Heide, Direttore di Museion, Museum of Modern and Contemporary Art di Bolzano, in occasione della conferenza stampa milanese di presentazione del programma 2024, a Casa degli Artisti. Una visione lucida e perfettamente coerente che segue il fil rouge dell’ultima mostra HOPE, parte del progetto Techno Humanities, in cui l’astronave (come viene considerato il museo per via della sua architettura futuristica) diventa uno spazio fisico e terreno in cui interrogarsi sulla contemporaneità e sul futuro. Un luogo di dialogo tra territori, istituzioni, privati, cittadinanza, società, che si concretizza in un programma di mostre, in un percorso di formazione e conoscenza con Museion Academy, e in occasioni creative attraverso il Museion Art Club. 

Importante le collaborazioni pubbliche e private, tra cui quella consolidata con la Collezione Enea Righi, che ha affidato con un prestito permanente di un centinaio di opere al museo. Fotografie ma non solo, in cui emerge una visione orientata alla dimensione socio-politica, che diventano parte di una seconda mostra (la prima nel 2010) con Among the Invisible Joins, il cui titolo si rifà a uno scritto di Virginia Woolf. 

VG Award dalla Vordemberge-Gildewart Foundation offrirà per la prima volta un consistente premio economico di 60.000 franchi svizzeri a uno dei giovani artisti di RENAISSANCE_24, curata da Leonie Radine. La mostra, la prima della stagione a marzo, viaggerà su un doppio binario ospitando artisti dell’Alto Adige e di Milano, che offriranno uno sguardo non univoco su aspetti dibattuti come quello dell’identità culturale, attraverso pratiche e linguaggi diversi. Un’altra borsa di produzione di 15.000 dollari USA, questa volta per la realizzazione di un nuovo lavoro, è proposta da Museion e Han Nefkens Foundation, e è destinata a un’opera video di un artista proveniente da Oriente. Il lavoro entrerà nella collezione del museo dopo un periodo di proiezioni all’estero. Un premio quest’anno assegnato al vietmanita Trương Công Tùng, interessato a indagare l’uomo e il suo mondo attraverso una visione non specista. 

Ugo Carrega, AA. VV. Fra significante e significato [Manifesto di Nuova Scrittura] – Tra significante e significato, 1975. Collezione Museion – Archivio di Nuova Scrittura. Foto / Photo: Gardaphoto s.r.l., Salò

La programmazione seguirà un percorso più storico con una serie di mostre proposte nel Museion Passage, con un’attenzione verso le opere grafiche e verbo visive di Ezio Gribaudo e Ugo Carrera. Il primo con The Weight of the Concrete, con la scenografia di Davide Stucchi, ruoterà intorno alla creatività interdisciplinare che l’artista ha saputo costruire nel corso della sua lunga esperienza, tra lavori su carta e poesie. Nell’ambito della sezione Museion Academy, si sviluppa Poetry in the box del secondo, che guarderà all’attività soprattutto svolta con il centro culturale Il Mercato del Sale, fondato intorno agli anni Settanta, che diventerà uno spazio di incontro, di confronto e di dissenso. Sempre l’area centrale di passaggio del museo vedrà Piccolo Museion- Cubo Garutti, intervento di arte pubblica dell’artista scomparso proprio quest’anno, ma anche le sculture totemiche e i bozzetti di Adolf Vallazza. 

ab)Normal, Renaissance, 2023

Tra le iniziative del Museion Art Club dedicato alle nuove generazioni, in cui aspetti più performativi affiancheranno argomenti più specifici come la scrittura creativa e la salute mentale, segnaliamo, nell’ambito dell’offerta formativa l’evoluzione della rivista online Museion Bulletin che da 2024 consentirà un’interazione con il pubblico. 

Il calendario di Museion cerca di intercettare le istanze più contemporanee, creando un corto circuito con la storia, attraverso un approccio orientato alla sostenibilità, come dimostra il Report redatto a Giugno 2023. Un documento che vuole essere uno statement e una linea guida che descrive missione, orientamento, obiettivi, impatti della propria attività e possibilità di miglioramento e di crescita. Perché il museo non è un contenitore statico ma un luogo attivo, che guarda con speranza verso il futuro. 

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