L’arte narrativa di José Molina a Campione d’Italia

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La Deodato Arte Gallery presenta “Occhi sul Mondo – Capitolo 1” nelle sale della Galleria Civica di Campione d’Italia, un luogo che si trasforma sotto il tocco di José Molina, artista di origine spagnola le cui radici si sono profondamente insinuate nel tessuto artistico e culturale italiano. Questo appuntamento artistico rappresenta il primo atto di un trittico espositivo, un viaggio creativo che si snoda attraverso tre stagioni espositive, ciascuna un capitolo distinto ma armonicamente connesso al prossimo, delineando un percorso che attraversa l’intero arco dell’anno, da gennaio a ottobre. Le prime due sezioni della mostra sono un caleidoscopio delle opere più significative di Molina, un intreccio di visioni che abbracciano il vasto arco temporale della sua carriera.

Cristo Torna alla terra, José Molina

José Molina, nativo di Madrid ma oggi cittadino di Gravedona sul lago di Como, vive la sua arte come un dialogo profondo e continuo con l’universo umano in tutte le sue sfumature. La sua espressione artistica non si limita a rappresentare, ma esplora con attenzione e meticolosità l’essenza umana nelle sue molteplici relazioni: con se stesso, con gli altri, e con l’ambiente circostante. Molina invita lo spettatore a un viaggio nell’anima, sollecitando una riflessione personale e collettiva sulla complessità della natura umana, senza mai apporre un giudizio morale.

Lago di Como, José Molina

La tecnica nelle opere di Molina è centrale, ma mai fine a sé stessa: la sua arte la trascende per abbracciare un universo di surrealismo evocativo, carico di simbolismi e di immagini che disorientano e affascinano, invitando l’osservatore a un’immersione totale in un corto circuito visivo e psicologico. La sua narrazione, che predilige cicli e collezioni piuttosto che opere isolate, crea un dialogo tra i pezzi che, pur mantenendo la propria individualità, insieme tessono un racconto più ampio e complesso. Le collezioni esposte, tra cui “Amata Terra”, “Una domanda al giorno”, “Peccati e Virtù”, “Italia ti ritrovo”, “Predatores” e il ciclo “Tra Terra e Cielo”, sono più di una semplice sequenza di opere. Sono capitoli di una narrazione più grande, esplorazioni artistiche che riflettono sulla sacralità e sulla connessione intrinseca tra l’umano e il divino, tra la terra che ci ospita e il cielo che ci sovrasta.

Le sue opere ci invitano a considerare la realtà attraverso una lente diversa, a riconoscere la presenza del fantastico nel quotidiano e a riflettere sul nostro posto nel tessuto più ampio del mondo, attraverso la presentazione un teatro di immagini che dialogano tra loro, ricordandoci che l’arte è sia una finestra che uno specchio: un mezzo per vedere l’esterno e per riflettere sull’interno.

Con un percorso segnato da una totale libertà espressiva, sia nelle tecniche artistiche che nei temi affrontati, l’arte di Molina è un’inevitabile intersezione tra vita e slancio creativo. La sua vita, ricca di esperienze e di esplorazioni, dalla jungla amazzonica ai corridoi delle più prestigiose istituzioni artistiche, si riflette in ogni opera, ogni pennellata, ogni sfumatura. Le sue opere, celebrate in tutto il mondo, sono il riflesso di un percorso di vita e di un dialogo continuo con l’universo, una narrazione che continua a evolversi e ad arricchirsi con ogni nuova tela, un invito perpetuo a partecipare a questo dialogo universale attraverso l’arte.

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