L’arte della ceramica secondo i migliori ceramisti contemporanei

I sei ceramisti contemporanei che stanno rompendo tutti gli schemi dell’arte ceramica e creando una nuova era

Il sodalizio tra la ceramica e l’arte è più lunga della media. Si tratta di un’amicizia nata nel Paleolitico e questa fusione di acqua, terra e creatività si è evoluta attraverso diverse modalità.

Gli artisti della ceramica del XXI secolo stanno dimostrando che questo media artistico ha un potenziale concettuale e funzionale elevato, attirati dalla sua versatilità, sensualità e dal suo ruolo di piattaforma per la provocazione.

Dai ceramisti che mantengono le tecniche antiche e tradizionali, a quelli che scoprono modi radicali per poter spingere i materiali oltre i loro limiti. Questi pionieri e rompitori di schemi sono i formatori dell’avanguardia dell’arte ceramica.

Ai Weiwei

L’artista e attivista cinese Ai Weiwei è famoso per aver rotto l’arte della ceramica che per averla creata. 

Rotto l’arte della ceramica poiché nel 1995 ha fatto cadere intenzionalmente una presunta urna della dinastia Han di 2000 anni fa, la quale si è frantumata ai suoi piedi. Un anno prima ne aveva dipinta un’altra con il logo rosso della Coca-Cola.

Ai Weiwei, Coca Cola vase, 2014, Han Dynasty vase with paint. Courtesy Ai Weiwei Studio

La cancellazione dei manufatti è un tema ricorrente nel lavoro di Ai Weiwei, che spesso sceglie gli antichi vasi di ceramica come suoi strumenti preferiti per mettere in discussione chi o cosa attribuisce valore culturale.

L’artista si confronta con la vasta storia dell’arte ceramica, la rompe e la rimette insieme con un effetto sorprendente.

Grayson Perry

L’artista Grayson Perry utilizza l’arte ceramica come strumento di narrazione. Racconta scene di vita britannica contemporanea che a prima vista appaiono giocose, ma le sue superfici in graffite rivelano storie cariche di ingiustizia, religione, mass media, pregiudizio e potere.

Grayson Perry COURTESY: Grayson Perry and Victoria Miro / © Grayson Perry

Il suo lavoro comprende anche ghisa, bronzo e stampa ed è ricco di riferimenti autobiografici e di dichiarazioni sociali senza mezzi termini.

Perry utilizza la ceramica per mettere in discussione lo status sociale del mezzo stesso, trasformando la sua purezza in un veicolo di allegorie ardenti.

Brendan Lee Satish Tang

Brendan Lee Satish Tang, Manga Ormolu Ver. 5.0-k, Ceramics, Mixed Media, (2011) h 18.5″ (47cm). Courtesy Brendan Lee Satish Tang, Rodman Hall Collection

Il lavoro di Brendan Lee Satish Tang esplora attraverso l’arte ceramica i temi dell’identità e dell’ibridazione della nostra cultura, materiale e non materiale, esprimendo amore per le tecnologie futuristiche e per le antiche tradizioni.

La ricerca artistica di Tang è definita dalla tensione tra Oriente e Occidente, data dall’unione della sua nazionalità canadese e le sue origini thailandesi.

Una sintesi di culture opposte ottenuta campionando l’immaginario pop nipponico con la tradizione artistica della ceramica dell’epoca Ming.

Hitomi Hosono

Le opere in ceramica di Hitomi Hosono si ispirano al mondo naturale, assumono forme organiche e hanno una connotazione onirica. 

Ogni vaso si ispira al lavoro di Antoni Gaudì con le sue famose forme organiche e viene ripresa l’idea della natura all’interno delle opere d’arte.

«La mia intenzione è trasferire la bellezza e i dettagli delle foglie nel mio lavoro in ceramica, usandola come linguaggio personale per tessere nuove storie per gli oggetti» afferma l’artista riguardo la sua ricerca artistica.

Hitomi Hosono

Brie Ruais

L’artista di Brooklyn Brie Ruais utilizza uno strumento primario per realizzare le sue opere: il suo stesso corpo.

Ciascuna delle sue sculture è realizzata con l’equivalente del suo peso corporeo in argilla, dando vita a pezzi che rispecchiano in modo sorprendente la scala umana.

Ogni raschiatura e piega è la prova di un impegno fisico crudo con il materiale che ricorda le opere di Ana Mendieta e Lynda Bengalis

La forte intimità con il materiale mentre rotola, spinge e tira il suo corpo su di esso danno vita a opere che confondono scultura e perfomance.

Davide Monaldi

Davide Monaldi lavora principalmente con la ceramica e i suoi lavori nascono dall’esigenza di raccontare la propria vita attraverso gli oggetti che lo circondano.

Sculture realistiche colorate e giocose fornisono, con una malinconica autoironia, ua rappresentazione del suo mondo.

Monaldi ha scelto di concentrare tutta la sua produzione nell’arte della ceramica poiché vorrebbe mantenere un rapporto intimo con la propria idea di fare arte.

Davide Monaldi, Weightlifting for dandy people, porcelain vintage plates, barbell, 180×32 cm, 2017

L’opera di Monaldi è sospesa tra artigianato e ricerca concettuale, anacronistica e capace di mostrare la condizione alienante dell’artista emergente in Italia.

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