ARTE SELLA: spazio all’arte e alla natura

Il laboratorio creativo Arte Sella immerso nella natura della Val di Sella in Trentino ha portato più di 300 artisti a esporre

Nel 1986, all’indomani del disastro di Chernobyl, dall’esigenza di riconnettere uomo e natura per ritrovare un equilibrio che si era perduto, nasce Arte Sella.

Lo spazio ha come prima casa Villa Strobele, ma nel tempo si è esteso fino a raggiungere l’Area di Malga Costa, accessibile attraverso il Sentiero Montura. 

Arte Sella/The Contemporary Mountain è un’associazione culturale impresa sociale che grazie a uno staff qualificato e una solida rete di partner ha portato più di 300 artisti ad esporre nel magnifico contesto del paesaggio trentino.

Precisamente, in Val di Sella, valle laterale della Valsugana.
Un museo a cielo aperto che offre due percorsi di visita contraddistinti da un continuo dialogo tra opere e natura.

“Levitas” di Ian Ritchie. Foto di Giacomo Bianchi. Courtesy Arte Sella

Un percorso di architettura nei giardini di Villa Strobele

Il primo percorso, Arte Sella Architettura, ha luogo nei giardini di Villa Strobele. Opere architettoniche vengono inserite nella natura per stimolare la riflessione sulla questione dell’abitare e del paesaggio. 

Architetti come Kengo Kuma, Eduardo Souto de Moura, Michele de Lucchi, Atsushi Kitagawara, Ian Ritchie e Stefano Boeri hanno occupato i giardini della villa con opere che si interrogano su quale sia il futuro del rapporto tra l’umanità e i luoghi in cui è insediata.

Le strutture architettoniche indagano la continua mutazione e modellazione del paesaggio. 

Le sculture di Sally Matthews e le panchine d’autore sul sentiero Montura 

Per giungere al secondo luogo di visita, si percorre il sentiero Montura che offre una piacevole prospettiva sulle caratteristiche paesaggistiche della valle, ma non solo. 

Il sentiero ospita anche le sculture di Sally Matthews e le opere site-specific realizzate per Arte Sella Benchmark, delle panchine d’autore progettate come luoghi di contemplazione da artisti e designer quali Alberto Meda, Aldo Cibic, Matteo Poli e Giulio Iacchetti.

Le sculture monumentali nell’Area di Malga Costa

Si giunge all’Area di Malga Costa, un’ex-malga dedicata all’alpeggio trasformata in sede per esposizioni e incontri. Attorno all’edificio prende vita il percorso espositivo che ospita le opere monumentali di Giuliano Mauri, Michelangelo Pistoletto e Edoardo Tresoldi.

“Cattedrale Vegetale” è l’opera di Mauri. Una struttura che serve a custodire e guidare la crescita di 80 alberi, i rami di potatura vengono congiunti in pilastri che raggiungono fino ai 12 metri per curvarsi in cima dando alla struttura l’aspetto di una cattedrale gotica.

“Terzo Paradiso – La Trincea della Pace” è un’opera che sorge sui luoghi attorno alla malga che portano ancora i segni delle trincee. Pistoletto traccia un ulteriore solco nel terreno, una forma armonica che parla di un futuro di pace tra uomo e pianeta. 

“Simbiosi” di Tresoldi è una struttura in rete alta 5 metri che gioca con l’immaterialità dell’atmosfera contenuta dalla rete metallica e la dimensione terrena del paesaggio naturale. Un rifugio per l’uomo, ma anche un portale per entrare nel cuore del bosco.

“Simbiosi” Edoardo Tresoldi. Foto di Giacomo Bianchi. Courtesy Arte Sella

Le opere ospitate da Arte Sella entrano a far parte del paesaggio con un rapporto simbiotico che fa sì che mutino con esso attraverso le stagioni e i cambiamenti delle condizioni atmosferiche. 

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