Andres Amador, l’artista che crea opere sulla sabbia

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Imponenti lavori realizzati sulla spiaggia con rastrello e materiali biodegradabili a tutela dell’ambiente.

Andres Amador, nato a San Francisco e laureato in Scienze ambientali presso l’Università della California, è un artista che lavora con materiali biodegradabili o di provenienza locale utilizzati per creare installazioni site specific sulla spiaggia.

L’artista è in grado di trasformare le rive in tele da “dipingere” con un semplice rastrello. Per farlo, dedica molto tempo allo studio approfondito dei possibili progetti, e il tutto si concretizza in opere che invece hanno la breve durata di qualche minuto.

“L’esplorazione di questo concetto di autocreazione mi ha portato a indagare sui sistemi di struttura e crescita naturali e inventati dall’uomo. Le mie opere non durano a lungo nel giro di pochi minuti dalla fine di un pezzo e spesso, mentre sono ancora in corso, la marea di ritorno inizia a ripristinare la tela”, dichiara l’artista nella sua biografia.

Oltre a utilizzare la sabbia, Amador combina gli elementi naturali presenti nelle coste, come scogli o rilievi di terreno, per creare uno sviluppo artistico di cui resta traccia solo nelle testimonianze fotografiche

Attraverso questa forma d’arte sono arrivato a valutare l’atto contemplativo della creazione fine a se stesso. L’intero atto diventa una meditazione dell’essere nel momento, del celebrare e dell’essere in pace con la vita e con la morte. Il mio desiderio è che lo spettatore provi un senso di meraviglia, immediatezza e apprezzamento per gli aspetti fugaci della nostra vita”.

Uno dei progetti più famosi dell’artista è Coordinated Chaos, una serie di opere che esplora quella linea sottile tra l’ordine e il caos. L’idea nasce dalla volontà di sviluppare un quadro unito a elementi di design; utilizzando un generatore casuale per selezionare un numero, l’artista sceglie gli elementi e il modo in cui verranno riprodotti all’interno del framework.

Come un’illusione ottica, le immagini sembrano avere schemi al loro interno ma, osservando con attenzione le opere, si nota come siano solo allineamenti momentanei su cui il cervello può concentrarsi: “La serie è un’esplorazione della casualità del mondo reale. Gran parte del mondo sta accadendo per caso. Noi umani siamo eccellenti nel riconoscimento di schemi, così bravi in ​​effetti che non possiamo davvero disattivare questa capacità e possiamo vedere schemi dove potrebbero non esistere realmente”.

I disegni si mescolano quasi con la natura, con le onde del mare, con la battigia, assumendo la forma di qualcosa che ognuno di noi potrebbe trovare nel mondo naturale.

Cover Photo Credits: Andres Amador, Disco VI, 2016, California – Courtesy Andres Amador Arts

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