Al MAXXI una mostra dedicata alla fotografia di Sebastião Salgado

Monte Roraima. Stato del Roraima, Brasile, 2018 © Sebastião Salgado/Contrasto.

Più di 200 scatti testimoniano i 6 anni di viaggio del fotografo nelle terre incontaminate dell’Amazzonia brasiliana.

Il MAXXI di Roma ospita dall’1 ottobre al 13 febbraio 2022 l’unica tappa italiana della mostra Amazônia di Sebastião Salgado.

L’esposizione presenta più di 200 opere, frutto dei sei anni di viaggio del noto fotografo nell’Amazzonia brasiliana, durante i quali è riuscito a immortalare l’universo incontaminato della foresta, con la sua vitalità e i suoi ritmi naturali.

Il progetto visivo dell’artista si può considerare un vero e proprio attivismo fotografico, un modo per scuotere le coscienze e ricordare come la foresta amazzonica – e la Terra stessa – sia un patrimonio inestimabile e fragile da cui dipende l’intera esistenza dell’essere umano.

L’Amazzonia infatti, oltre a generare pioggia, ha il compito di raffreddare la terra, assorbire i gas serra e custodire il 10% della biodiversità animale. Nonostante ciò, in Brasile nel corso degli ultimi anni la deforestazione ha raggiunto livelli record: nel 2019 è stato segnalato un aumento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente.

Il ruolo delle fotografie di Sebastião Salgado è quello di mettere in evidenza le fragilità di questo ecosistema, tramite una riproduzione fedele delle sensazioni che si provano quando ci si trova nella foresta pluviale.

«Una mostra fotografica è l’espressione visiva di un’idea, una rappresentazione pensata per convogliare un punto di vista. Sin dal momento della sua ideazione c’era l’intenzione di inserire tante immagini insieme e di mantenere lo spazio quasi completamente al buio. L’obiettivo era tirare fuori la potenza di questi luoghi. Ho lavorato molto sui testi e sulle didascalie. Poi una notte, nel sonno mi è stato tutto più chiaro. Al risveglio, mi sono messa a disegnare l’allestimento, volevo che gli spettatori entrassero fisicamente nella foresta, incontrassero le comunità, fondendosi insieme. Volevo portare le persone nelle loro case, tra le montagne, nella foresta, nei fiumi e suoni dell’Amazzonia. Volevo che tutto fosse vivo e che si delineasse una sorta di viaggio di esplorazione per il visitatore» ha dichiarato la moglie e produttrice cinematografica Lélia Wanick Salgado.

Sia Sebastião Salgado che la moglie Lélia Wanick sono da anni impegnati nella sensibilizzazione del pubblico e in opere di riforestazione nel sud-est del Brasile. Nel 2019 hanno dato vita al progetto Zurich Forest in collaborazione con Zurich Insurance Group, partner globale della mostra.

Cover Photo Credits: Sciamano Yanomami dialoga con gli spiriti prima della salita al monte Pico da Neblina. Stato di Amazonas, Brasile, 2014 © Sebastião Salgado.

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